Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] alcuna autorizzazione a formare partiti politici: alla fine, cambia solo il nome del partito unico, l’União Nacional, ora denominata Acção Nacional Popular.
Dopo un primo fallito tentativo di colpo distato il 16 marzo 1974, il 25 aprile un secondo ...
Leggi Tutto
Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. -L’origine della d. si fa risalire alla fine del 6° sec., quando culminò in Atene un processo ... ...
Leggi Tutto
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin dal principio di contrastanti valutazioni e interpretazioni.
Consistendo, in sostanza, nell’attribuzione, a una assemblea deliberante ... ...
Leggi Tutto
di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in tutta Europa. Ciò non ha tuttavia posto fine alle preoccupazioni riguardo al suo futuro; al contrario, ... ...
Leggi Tutto
Anna Lisa Schino
La forma di governo che si oppone a ogni tipo di dittatura
La democrazia è la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena libertà e uguaglianza. Il problema della democrazia come governo del popolo e la discussione dei suoi pregi ... ...
Leggi Tutto
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza ondata
Il "secolo breve" si è concluso con quella che il politologo americano Samuel P. Huntington (v., 1993) ... ...
Leggi Tutto
Angelo Panebianco
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di democrazia. 3. Varianti poliarchiche. 4. Le ‛ondate' della democratizzazione. 5. Nuove democrazie e vecchi problemi. 6. Vecchie democrazie e nuove sfide. a) Le sfide endogene. b) Le sfide esogene. 7. Una pace democratica? □ Bibliografia.
1. ... ...
Leggi Tutto
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo a.C. al XIX secolo 'democrazia' ha subito una lunga eclisse. L'esperienza delle democrazie antiche fu relativamente ... ...
Leggi Tutto
(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di organizzare il discorso sulla d. e le sue forme. La democrazia come 'governo del popolo'. - 'Governo ... ...
Leggi Tutto
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di giustizia. c) La ricerca del benessere. d) La democrazia contestata. 4. La democrazia come forma di governo. a) ... ...
Leggi Tutto
La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti cittadini, indipendentemente da nascita o ricchezza. Poiché è principio necessario che tutti ... ...
Leggi Tutto
Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] , ricchezza e potere globali sono stati a lungo distribuiti in modo iniquo tra paesi sviluppati e no». All’interno del gruppo affiorano dissidi sui rapporti con le Nazioni Unite in caso di riforma, sul cambio della moneta cinese, sull’energia ...
Leggi Tutto
Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] anche nei Balcani il conflitto aperto era stato sedato, ma affrontando costi e sollevando dubbi non indifferenti. Pur nella grande varietà di casi, la politica post-bipolare dicambiodi regime e di esportazione della democrazia sulle baionette delle ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] il porto e non lasciarsi sorprendere dal cambiamentodi direzione del monsone durante un eventuale ancoraggio un problema delicato, tanto più che alcune delle sue opere, nello stato in cui le conosciamo, si citano a vicenda. I manoscritti che ...
Leggi Tutto
Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] internazionale con adeguate politiche sanitarie dei singoli stati, ne è una dimostrazione tangibile.
È evidente che un discorso sul presente e sull’immediato futuro dovrà prendere in considerazione il cambiamentodi maggior rilievo che si è avuto ...
Leggi Tutto
Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] il Trattato Cfe ha subito numerosi adattamenti, nel contesto dei grandi cambiamenti verificatisi in Europa: particolarmente rilevanti sono stati la fine del Patto di Varsavia, la dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’espansione dell’Unione Europea ...
Leggi Tutto
Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] migranti e i paesi da cui partono. Cambiano le popolazioni di migranti e dunque la composizione etnica dei paesi ospitanti, con una crescita del peso dell’Asia e in misura minore dell’Africa.
Gli Stati Uniti rimangono, secondo le Nazioni Unite, la ...
Leggi Tutto
Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] parlamentare, nel giugno 2011 il governo portoghese di centrosinistra è stato duramente sconfitto e sostituito da una coalizione di centrodestra. Il denominatore comune di questi cambiamentidi governo (e di altri che per brevità si omettono) è ...
Leggi Tutto
European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] le sue azioni con quelle di paesi terzi di origine (ma a volte anche di transito) per il rimpatrio ordinato e sicuro di immigrati irregolari in cambiodi una politica più flessibile in materia di visti. Ultimi accordi firmati sono stati quello con la ...
Leggi Tutto
Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] un mondo siffatto, non solo si avrebbe la capacità di affrontare nel modo più equo ed efficace possibile sfide globali quali il cambiamento climatico, le migrazioni, le disuguaglianze, ma gli stati stessi, e con essi la guerra, sarebbero destinati a ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...