DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] di Spoleto e Benevento ripresero vigore. In entrambi vi furono cambiamentidi governo che portarono alla ripresa della politica di nell'VIII secolo, l'elezione del papa era stata accompagnata da scontri di gruppi rivali; ma quando Paolo I si ammalò e ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] natura delle società civili; ed i cambiamenti del governo dipendono dal cambiamento dell'idee, e de' costumi generali la ricostruzione della carriera accademica dei D.: Arch. diStatodi Roma, Università di Roma, buste 91 (per i concorsi del ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Carrara. Tre anni più tardi il C. vi promulgò una serie distatuti per rafforzarvi il proprio dominio.
Negli anni successivi alla prima guerra contro Venezia vi furono notevoli cambiamenti nella situazione familiare del C.: Fina, da cui sino allora ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] le regole della messa in scena (contro i cambiamentidi scena, i soliloqui e gli interventi a parte). -line (http://manus.iccu.sbn.it), si segnalano: Arch. diStatodi Terni, sez. di Orvieto, Arch. del governatore, sez. Cancelleria criminale, B. ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] promosse un'altra riforma del Consiglio diStato e del Consiglio dei ministri. Ma un sostanziale cambiamento egli fece dopo la morte del Mansi: al fine di evitare la concentrazione di troppe cariche nelle mani di un unico uomo, correndo il pericolo ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] diStato e forme di governo: le prime sono la città-stato antica e medievale (il Comune), lo Stato feudale, lo Stato burocratico e lo Stato noi vecchi abbiamo il dovere di ammonirla e di non approvare quei cambiamenti che giudichiamo intempestivi. Da ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] chiara che tenesse conto dei cambiamenti: "per esser mudà el mondo e fato el re Catolico imperador, e di gran re che l'era i numerosi oppositori.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Avogaria di Comun. Matrimoni con notizie dei figli, schedario, ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Carte diO. Joel [PJ], Comor [COM], Segreteria e copialettere di G. Toeplitz [ST, CPT], Rappresentanza di Roma [RR], Ufficio finanziario [UF]. Inoltre sono stati consultati: all'Arch. diStatodi Milano, Prefettura, Gabinetto, b.616; a Torino, per il ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] di G. Treccani.
I profondi cambiamenti politici del dopoguerra e le difficoltà dei liberali di adattarsi al nuovo sistema elettorale di e il 29 luglio 1927 fu nominato ministro diStato.
Negli ultimi decenni, pur occupato nell’attività politica ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] intonazione ‘raffaellesca’.
Durante l’infanzia di Rosmini, Rovereto conobbe continui cambiamentidi regime politico, fino a tornare un passaggio proprio nelle sue mani della segreteria diStato. Rosmini sviluppò la sua ipotesi confederale, che sembrò ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...