ONCIA (lat. uncia; gr. οὐγκία, οὐγγία)
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
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È la piccola unità del sistema monetale siculo-italioto e poi di quello romano; è il dodicesimo della litra = [...] due sistemi, coniata in bronzo e viene contrassegnata dal segno del globulo o punto. Se ne hanno serie monetali di Agrigento, Camarina, Gela, Lipara, Capua. Su un bronzetto di Siracusa si legge ογκι; su di un altro di Erice ογκια. Nel sistema romano ...
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A. Atilius A. f. C. n. Calatinus (i fasti capitolini hanno Caiatinus) fu console per la prima volta nel 258 a. C., durante la prima guerra punica, e condusse fortunate operazioni di guerra in Sicilia, [...] Q. Caedicius in Gellio, III, 7, Laberius o L. o M. Calpurnius Flamma da altri) e di 400 uomini. Prese tuttavia Camarina, Enna e altre città. Rimase in Sicilia l'anno seguente come proconsole, e trionfò de Poenis nel gennaio 256. Console per la ...
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Architetto, archeologo e incisore, nato a Palermo il 2 marzo 1809, morto il 1° ottobre 1896. Dopo il 1826 venne assunto dal Duca di Serradifalco come collaboratore alle esplorazioni archeologiche condotte [...] , Le antichità di Sicilia (Palemo 1834-36). Nominato direttore delle antichità siciliane, esplorò Selinunte, Agrigento, Siracusa, Camarina, ecc.; passò quindi alla direzione del museo di Siracusa e degli scavi della Sicilia orientale, fra cui assai ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] che esercitava sul territorio occupato dai Siculi, mentre verso sud, sulla costa orientale, fondò Eloro e poi, nel 598 a.C., Camarina, per chiudere la cuspide sulla costa sud-est e fronteggiare Gela nel controllo del Canale di Sicilia.
Nel 650 a.C ...
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MEGARA IBLEA (gr. Μέγαρα; lat. Megăra)
Guido Libertini
Una delle più antiche colonie istituite in Sicilia dai Greci nel sec. VIII a. C. e precisamente dai Dori provenienti da Megara Nisea. La città, [...] e commerciale, che condusse, nel 628, alla fondazione di Selinunte da parte dei Megaresi. Nel 552 è alleata di Siracusa contro Camarina, ma nel sec. V infieriscono in essa quelle discordie alle quali allude il poeta Teognide che, se non vi ebbe i ...
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MORGANZIA (gr. Μοργαντίνη; lat. Murgantia)
Guido Libertini
Antica città della Sicilia, che una tradizione, risalente ad Antioco, diceva fondata dalla tribù italica dei Morgeti, cacciati dagli Enotrî [...] città fu espugnata da Ducezio e che dopo il 450 passò di nuovo nelle mani dei Siracusani i quali nel 424 la cedettero a Camarina, ma forse per breve tempo, perché era di nuovo in loro possesso, quando, durante il suo esilio, l'occupò Agatocle che, in ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] l'apporto da lui recato all'incisione antica.
Attivo nell'ultimo trentennio del sec. V, egli incide conî anche per Catana e Camarina, ma è soprattutto a Siracusa, che egli compie il grosso del lavoro, le opere maggiori, se non forse quelle in cui più ...
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AURAE (Αὖραι)
G. Bermond Montanari
Personificazioni delle dolci brezze. Secondo Ovidio (Met., vii, 837), Kephalos muove la gelosia di Prokris poiché canta Aura, la fresca aria del mattino. Secondo Plinio [...] sul manto gonfiato dal vento è seduta su una roccia. Le figure femminili su cigno, raffigurate sul rovescio dei didracmi di Camarina (420-405 a. C.) coi manti svolazzanti sul capo, sono da considerarsi raffigurazioni delle A., e risalgono certo ad un ...
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1. Navigatore cartaginese, contemporaneo di Annone il Navigatore; forse fratello di quello, e figlio di Amilcare, il generale cartaginese morto a Imera (480 a. C.), I. fu mandato a esplorare le coste occidentali [...] Festo Avieno, che la cita tre volte. 2. Generale cartaginese che nel 406 a. C. conquistò Agrigento e nel 405 Gela e Camarina, costringendo Dionisio I di Siracusa alla pace; poi (396) vinse i Greci presso Erice e Mozia, distrutta l'anno precedente da ...
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GELA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Filippo DI PIETRO
Luigi PARETI
Città della provincia di Caltanissetta, che si stende in bell'aspetto sopra una collina, a 45 m. s. m., ed è quasi al centro [...] fin da Falaride che ne assunse subito la tirannide. Il confine fra le due città fu normalmente al fiume Imera; tra Gela e Camarina fu al fiume Dirillo. Il territorio calcolabile di Gela pare fosse di circa 1100 kmq.
Il primo tiranno di Gela, Cleandro ...
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