Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna Ferdinando VII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali ...
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Figlio (Napoli 1824 - Parigi 1897) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna, fu, durante il regno del fratello Ferdinando II, capo dell'ultrareazionaria camarilla di corte, ma in seguito (1860), per [...] ostilità verso il nipote Francesco II, si trasformò in liberale e patrocinò la formazione del ministero Liborio Romano e la concessione di una costituzione. Riaccostatosi ai gruppi reazionarî e accusato ...
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Moglie (n. 1540 - m. Pastrana 1592) di Ruy Gomez de Silva, principe di Eboli, "gran favorito" di Filippo II di Spagna, negoziatore della pace di Cateau Cambrésis (1559). Vedova nel 1573, divenne l'amante [...] di Antonio Pérez segretario di Filippo II di Spagna, e fu centro di una camarilla di corte, il che le valse la prigionia dal 1579 al 1581 e dal 1590 alla morte. Famosa per i suoi intrighi, la sua vicenda è stata liberamente ripresa da Schiller per il ...
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Figlia (n. 1667 - m. Baiona 1740) del duca di Baviera-Neuburg Filippo Guglielmo e di Elisabetta Amalia di Assia-Darmstadt. Sposò (1690) Carlo II di Spagna, vedovo di Maria Luisa d'Orléans, e per qualche [...] tempo, grazie al favore della suocera Maria Anna d'Asburgo-Austria (v.) e della camarilla bavarese, dominò il paese. Alla morte di Carlo II, con la venuta di Filippo V di Borbone, dovette ritirarsi prima a Toledo, poi a Baiona. Dalle vicende della ...
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BORBONE, Luigi Maria di, conte d'Aquila
Ruggero Moscati
Nato a Napoli il 19 luglio 1824 da Francesco, duca di Calabria (poi Francesco I) e da Maria Isabella di Spagna, entrò giovanissimo nella marina [...] l'allontanamento dal regno del fratello Carlo, finché fu vivo Ferdinando II egli fu sempre ritenuto un esponente della camarilla reazionaria di corte, malgrado i suoi rapporti con noti pittori di tendenza liberale, quale ad esempio F. S. Altamura ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] in capo dello stesso dipartimento.
In un articolo del 6 febbr. 1865 Il Diritto lo accusò di far parte della camarilla piemontese della Marina, di non aver mai navigato e di essere stato favorito nella carriera. Il B., con altri alti ufficiali ...
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CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] la grande influenza esercitata da lui e dalla madre sulla regina, che poté apparire prigioniera di una vera e propria camarilla di corte. In questo senso va ricordata la testimonianza del Petrarca, ambasciatore a Napoli nell'autunno del 1341, che in ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] rese critica la posizione dei C., indicato a torto, in quanto consigliere privato di Carlo Alberto, come capo di una camarilla reazionaria che mirava a boicottare le operazioni militari. In realtà, per una serie di motivi politici e tecnici, gran ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] liberali e costituzionali, mostrandogli gli errori dell'"assoluta legittimità" e i vizi d'una monarchia arbitraria e dominata dalla camarilla (pp. 366 s.). D'altra parte, i patrioti spagnoli del 1809 e del 1812 avevano "mescolato di troppo le ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] non si fondava su motivi solidi, manifestava le contraddizioni e le ambiguità del papa emotivo, amareggiato, incapace di resistere alla camarilla che gli si era stretta attorno quelle settimane. Intanto da quei mesi – all’inizio del 1850 – i Gesuiti ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
ultimarie
(Ultimarie) loc. s.le f. pl. (iron.) Le elezioni primarie viste come un fenomeno politico antiquato, improvvisato o residuale. ◆ Per trovare un buon candidato, l'Ulivo ha fatto le Primarie. Il Polo invece ha fatto le Ultimarie:...