CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] la grande influenza esercitata da lui e dalla madre sulla regina, che poté apparire prigioniera di una vera e propria camarilla di corte. In questo senso va ricordata la testimonianza del Petrarca, ambasciatore a Napoli nell'autunno del 1341, che in ...
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NICOLA II Romanov, ultimo zar di tutte le Russie
Ettore LO GATTO
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Figlio dello zar Alessandro III e dell'imperatrice Maria Fedorovna, nacque a Carskoe Selo il 6 maggio (v. s.) 1868 e ricevette la [...] riverbero, dello zar, e il malcontento nel seno dell'aristocrazia e dello stesso ambiente dei granduchi contro la "camarilla" dei consiglieri dello zar, diedero un colpo decisivo all'autorità imperiale e spianarono la via al trionfo della rivoluzione ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] rese critica la posizione dei C., indicato a torto, in quanto consigliere privato di Carlo Alberto, come capo di una camarilla reazionaria che mirava a boicottare le operazioni militari. In realtà, per una serie di motivi politici e tecnici, gran ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] e il B. volle sostenere, sotto certe cautele, l'Inghilterra contro la Russia, mentre il presidente dei ministri e la camarilla reazionaria parteggiavano interamente per la Russia, solo allora il B. cadde, richiamato dietro sua domanda (17 giugno 1854 ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] cortigiane intriganti e senza scrupoli. Nel 204-203 Filopatore morì lasciando il trono al figlio Tolomeo V Epifane, e la camarilla che l'aveva dominato tentò di continuare a spadroneggiare, sopprimendo la regina Arsinoe, ma non tardò molto a essere ...
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MARTINI, Pietro
Antonello Mattone
– Nacque a Cagliari il 29 sett. 1800 da Nicolò, notaio originario di Sanremo, e da Giuseppa Rita Cadeddu.
Dopo gli studi presso le Scuole pie della città natale, si [...] di Cavour. Intorno a lui e ai suoi fratelli si costituì un gruppo politicamente assai influente, battezzato dagli avversari come Camarilla cagliaritana o Consorteria Martini e formato dal magistrato F.M. Serra, dal barone B. Falqui Pes e dai deputati ...
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. Giornale letterario e scientifico, fondato da Giampietro Vieusseux (v.) nel gennaio del 1821 in Firenze, dov'egli, stanco de' lunghi viaggi in nazioni diverse tra uomini diversi, e dopo la rovina della [...] anni alimentata la fiamma sacra dell'amore di patria, e la speranza, fu soppresso il 25 marzo, con gioia grande della camarilla dei retrogradi, che ne menarono vanto inverecondo, ma in Italia e fuori d'Italia compianto da tutti i buoni con pubbliche ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] battaglia di Rafia (217) Agatocle non brillasse per coraggio, rese ancora più predominante la posizione sua e della camarilla che l'attorniava.
Negli avvenimenti seguìti alla morte di Tolomeo IV, Agatocle passò in primissima fila, dirigendo le ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] uso dei suoi beni personali, ma certo non gli mancarono amarezze e umiliazioni da parte del canonico Dani e della sua camarilla (come traspare da alcune espressioni del suo testamento del 5 nov. 1829), anche se in compenso fu generalmente amato dal ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] stesso duca, ricordando, tra l’altro, come solo pochi mesi prima fosse stato accusato di «tenere in mia casa una camarilla duchista» (lettera a Enrico Salati, in Copialettere, cit., p. 506).
A sua difesa si mosse anche dall’Inghilterra il principe ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
ultimarie
(Ultimarie) loc. s.le f. pl. (iron.) Le elezioni primarie viste come un fenomeno politico antiquato, improvvisato o residuale. ◆ Per trovare un buon candidato, l'Ulivo ha fatto le Primarie. Il Polo invece ha fatto le Ultimarie:...