GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] , ha trovato un valido sostegno nei documenti pubblicati da Banker (1995), che attestano la presenza dell'artista nel capitolo dei monaci camaldolesi di Borgo Sansepolcro in un arco di tempo scalato tra l'8 nov. 1458 e il 9 sett. 1460. G. intervenne ...
Leggi Tutto
GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] . Il G. fu sin da questo primo momento tra i moderati e si oppose alle proposte riformatrici che venivano dai camaldolesi Giorgio Giustiniani e Tommaso Quirini, intimi di Gasparo Contarini, che in futuro continuerà a contrapporsi al G. sui temi della ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] di Cortona. Godeva della stima del Tiraboschi, del Maffei, del Muratori, del Bianchini, dello Zeno, degli annalisti camaldolesi, ai quali forniva suggerimenti ed indicazioni bibliografiche e coi quali avviò un intenso scambio epistolare. Per incarico ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] risultò sempre impresa aleatoria e, comunque, defatigante: a questo proposito, nell'80 il nuovo vescovo intentò causa alle camaldolesi di S. Parisio, a Treviso, che assolutamente si rifiutavano di fornire la loro sovvenzione. Così, quattro anni dopo ...
Leggi Tutto
ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] occasione, inoltre, E. donò ai canonici della cattedrale "regulariter viventes" due curtes e nella stessa data affidò ai camaldolesi il monastero di S. Sepolcro e S. Maria in Fonte Pinzaria, fino allora dipendente dalla Chiesa volterrana, anche se ...
Leggi Tutto
FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] difendere i diritti del capitolo dei canonici di S. Apollinare in Classe, che aveva intentato una causa contro i monaci camaldolesi, per aver questi ultimi ad arbitrio trasportato il corpo di s. Apollinare dalla basilica omonima nella loro chiesa di ...
Leggi Tutto
FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] l'elezione del suo protettore al pontificato, produssero notevoli vantaggi per il F., il quale riuscì ad aggiudicarsi le abbazie camaldolesi di S. Stefano a Cintoia, presso Vico Pisano, e di S. Benedetto in Alpe, di cui divenne commendatario e che ...
Leggi Tutto
PIETRO da Miso
Marco Vendittelli
PIETRO da Miso (de Mizo). – Anteriormente al concistoro del 1158, le notizie su Pietro sono pressoché inesistenti. Delle ipotesi formulate sulle sue origini può considerarsi [...] alla solenne donazione di tre chiese situate nell’isola da parte di Attone vescovo di Castro a favore dei camaldolesi. Certamente in tale occasione Pietro dovette operare nel tentativo di guadagnare quell’Ordine monastico alla causa di Alessandro III ...
Leggi Tutto
BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] una parte della selva di Pescaiola, nei pressi della città. Nell'aprile riconosceva e approvava gli acquisti fatti dai camaldolesi a Cesa e Marciano nella Valdichiana, concedendo anzi "totam usuariam, quam inde soliti sumus habere ego aut successores ...
Leggi Tutto
CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] simonia, nonché in merito alla somministrazione dei sacramenti. Nell'autunno del 1339 il C. autorizzò una congregazione di monaci camaldolesi a stabilirsi in una nuova sede sui Colli Euganei a Monte Rua. Nel medesimo anno fece testamento a Padova; in ...
Leggi Tutto
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...