SIMONE CAMALDOLESE
L. Morozzi
(o da Siena)
Miniatore senese attivo a Siena e a Firenze, documentato dal 1379-1380 al 1398.Non sussistono dati biografici sicuri sull'artista - allo stato attuale si ignorano [...] XI-XVI, 2 voll., Firenze 1914: I, pp. 14-15, tavv. XVII-XXIV; II, pp. 59, 215-216, 218; id., Don Simone Camaldolese miniatore fiorentino della fine del sec. XIV, La Bibliofilia 16, 1914, pp. 1-4; E.M. Wilkins, Foliated Initials by Don Simone of Siena ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] (originariamente nella carta 21v), oggi conservata alla Fondazione Cini di Venezia (inv. 2071).
Dal medesimo scriptorium camaldolese proviene il Corale 9 della Laurenziana, le cui miniature sono databili al 1385 - appaiono stilisticamente vicini il ...
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Pittore, di cui s'ignora il nome, forse napoletano, attivo in Polonia alla fine del sec. 17º. Allievo di Pietro da Cortona, ma sensibile anche a influssi veneti, fu decoratore piacevole e garbato. Opere [...] nella cattedrale di Vilna, nella chiesa dei camaldolesi a Pożajść, nella villa del principe C. Sapieha. ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] periodo (Riposo durante la fuga in Egitto, 1606, Frascati, eremo dei Camaldolesi; Banchetto del ricco Epulone, Roma, Pinacoteca capitolina), un'interpretazione personale del caravaggismo, moderato da un uso della luce e del colore di tradizione ...
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Comune della prov. di Arezzo (91,5 km2 con 16.161 ab. nel 2008, detti Borghesi o Biturgensi). Industrie alimentari (pastificio), dei manufatti per l’edilizia, delle confezioni e del mobilio.
Sorse nell’alta [...] (1440) passò per poco al papa e poi definitivamente ai Fiorentini.
Il duomo (S. Giovanni Evangelista), l’antico monastero dei camaldolesi, è edificio romanico del 1012-45, rinnovato nel 13°-14° sec. e restaurato numerose volte. La chiesa di S ...
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Pittore (Siena 1571 circa - Roma 1626). Formatosi nell'ambito della cultura tardo-manierista, fu poi diretto seguace del Caravaggio, di cui imitò spesso anche i soggetti (Gioco della morra, pinacoteca [...] pur attenuando il realismo drammatico della rappresentazione. Tra le opere più notevoli: S. Romualdo (chiesa dei camaldolesi, Frascati), Adorazione dei pastori (S. Giacomo degli Incurabili, Roma), Fuga in Egitto (cattedrale, Toledo), diversi dipinti ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] fratello Francesco nel 1428, dunque negli anni in cui è più probabile che Piero fosse avviato in bottega5.
La Badia dei camaldolesi di Firenze non era troppo distante dal Carmi- ne, dove Piero poté avere il primo incontro con le novità di Masolino ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] (1967) identifica con il F. un "Jan Stuccator", documentato nel 1630 come direttore dei lavori per la chiesa dei camaldolesi a Bielany presso Cracovia. Se questa identificazione fosse giusta, il F. dovrebbe essere giunto in Polonia molto prima del ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] pittori, a cura di E. Castelnuovo - B. Toscano, III, Torino 1992, pp. 292 s.; M. Boskovits, Su don L., pittore camaldolese, in Arte cristiana, LXXXII (1994), pp. 357 s.; L. Kanter, in Painting and illumination in early Renaissance Florence 1300-1450 ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] a Cremona (Grasselli, 1827) dove aveva una bottega nella contrada del Borghetto presso la chiesa di S. Caterina dei monaci camaldolesi, come si può dedurre da alcune incisioni di quel periodo.
Ad esempio, nel libretto di G. Fedeli, Principi di canto ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...