CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] 'esilio riprendeva il suo lavoro di insegnante utriusque iuris, dopo averlo abbandonato dal 1502. Nel 1518 dal monaco camaldolese Pietro Dolfin veniva infatti introdotto presso gli ambienti accademici della città di Padova, in cui risiedeva sin dalla ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] e di avergli detto che era giunto il momento di usarla. Infine confessò di aver detto a Domenico de' Bencivenni, un frate camaldolese, "se io fussi stato confinato io sarei ito a trovare Martino Luthero et lo arei solicitato, e fatto e detto, e m ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] cistercensi: sembra che così nascesse la vocazione al sacerdozio che il 23 ag. 1783 avrebbe condotto anch'egli in convento, tra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e che tre anni dopo lo avrebbe spinto a emettere i voti solenni. A partire dal 1790 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1724, in un clima più favorevole alle novità scientifiche, si scontrerà con le posizioni antiaristoteliche del matematico camaldolese Guido Grandi, professore nello Studio pisano.
Nell'animo del giovane principe si faceva strada, intanto, quell'umore ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ancora, in gran parte possedute sino alla più fine eleganza". Per la matematica poi basterebbero le espressioni del famoso camaldolese G. Grandi, il matematico in rapporto con Newton e professore nell'Università di Pisa, che, nella dedica a lei ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] medievali, I (1904-05), pp. 130 s. n. VII; F. Patetta, Notizie di storia sarda tratte da un registro camaldolese del 1278, in Arch. stor. sardo, I (1905), pp. 122-132; Acta Aragonensia. Quellen zur deutschen, italianischen aus der diplomatischen ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] in ambiente ravennate.
Di due presunti cronisti a nome Patrizio e Pietro si occupò brevemente nel 1769 l’abate camaldolese Pier Paolo Ginanni nelle sue Memorie storico-critiche degli scrittori Ravennati; trascorse poi più di un secolo perché ci ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] (abate di S. Michele di Murano, arrivò ad essere ballottato come patriarca alla morte del cardinal Girardo), Ludovico (frate camaldolese), Giovanni (entrato in Maggior Consiglio nel 1459, sposò nel 1466 una figlia di Pietro del fu Antonio Marcello) e ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] p. 113). Approfittando della liquidazione dell'asse ecclesiastico, tra il 1874 e il '75 in parte acquistò dalla Congregazione camaldolese e in parte ottenne in enfiteusi perpetua dal capitolo di S. Pietro alcune vaste estensioni di terreno nell'Agro ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] giocondo alla sua diletta patria Firenze". Dell'apertura intellettuale del F. è testimonianza anche il carteggio col camaldolese Giovanni Claudio Fromond, che nel luglio 1764 si affrettò a comunicargli le prime impressioni a caldo della lettura ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...