GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] il pigmento azzurro destinato al lavoro di altri maestri miniatori. La notizia, se ricollegata con la provenienza dalla chiesa camaldolese delle due pale d'altare datate 1363 e 1364 sopra ricordate, attesta d'altra parte l'esistenza di un prolungato ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] e naturalezza di gesti di credibilità già prerinascimentale.
Un ulteriore polittico, verosimilmente realizzato per la postazione camaldolese fiorentina di S. Maria degli Angeli, si trova conservato frammentariamente in varie sedi (Milano, Pinacoteca ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] dell'attività dei Giunti. La prima edizione in cui appare è la Biblia sacra vulgata nella traduzione del monaco camaldolese Niccolò Mallermi. L'edizione, stampata da Giovanni Ragazzo nel 1490, è ben nota per la straordinaria qualità delle numerose ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] e dei viaggi, ne trattò in numerose recensioni e opere di carattere storico-geografico, quali Sul famoso mappamondo di fra Mauro Camaldolese del secolo decimo quinto… (in Antologia, 1831) e la recensione al Viaggio al Capo Nord fatto l'anno 1799 dal ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] fino al 1761.
Sono anni questi assai difficili per il C. anche per altre ragioni. Da tempo egli aspettava dall'Ordine camaldolese qualche segno di stima e di onore, e quando il 19 dic. 1756 il capitolo lo elesse abate titolare, riducendo il ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] quale, lo ricordiamo, fu redatto il De varietate fortunae) della Biblioteca nazionale di Firenze e dal famoso mappamondo del camaldolese fra' Mauro, in quest'ultimo caso soprattutto per quel che concerne la valle del Gange e dell'Irrawaddy. Sempre ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] recato a trovarlo. Gli raccomanda, perciò per iscritto, tal Lorenzo Griffi che, prossimo ad indossare il saio camaldolese, desidererebbe contare sulla sua "autorevole protezione". Vi aggiunge infine che, nel frattempo, Apostolo Zeno "sarà felicemente ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] perché i registri della Camera apostolica attestano che nel novembre del 1435 il C. ricevette la commenda della ricca abbazia camaldolese della Vangadizza, nella diocesi di Adria, tassata per una rendita di mille fiorini.
La partecipazione del C. al ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] quegli eruditi (C. Galiani a G. Grandi, s.d., in Bibl. univ. di Pisa, Mss. Grandi, 91, c. 494v), monaco camaldolese, magna pars della Sapienza pisana e corifeo della cultura cattolica italiana.
Ma era un falso pretesto: a Napoli circolavano giudizi ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] e poi le quattro tele nel 1737, ancora in situ. Nello stesso periodo ideava il disegno del ciborio della chiesa camaldolese di S. Romualdo a Ravenna, realizzato a Roma da Bartolomeo Boroni e collocato nel 1739 (oggi a Ravenna, Museo nazionale ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...