Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] costretti al silenzio, rimase fedele alla Chiesa romana. In realtà il termine novatori compare già nel volume del monaco camaldolese Mauro Cappellari, poi Gregorio XVI, del 1799, Trionfo della Santa Sede e della Chiesa contro gli assalti dei novatori ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] da G. all'amico Coluccio Salutati, il quale lo indirizzò per un consiglio spirituale a Luigi Marsili e a Luca Malefici, camaldolese di S. Maria degli Angeli. Fu in questo monastero che G. si ritirò, entrando nell'Ordine benedettino.
Nel 1422 G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] si erano successivamente consolidati (Kuttner 1988, p. 5) –, hanno fortemente messo in dubbio la sua appartenenza all’ordine camaldolese (Noonan jr 1979). Resterebbe invece ancora plausibile che Graziano fosse un monaco, com’è attestato dalla Summa ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] le opere, infatti, mostrano consonanze con quanto prodotto da Della Gatta, ma non meno da Luca Signorelli, che del pittore camaldolese fu lungamente sodale. Ed è alla polivalenza della bottega di Dei che Pecori fu debitore alla Verna e poi per tutto ...
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MASSALENO, Pietro
Gabriele Mazzucco
MASSALENO (Massaleni, Messalenis), Pietro (Pietro di Sardegna). – Nacque da Nicolò verso il 1375 a Ottana nella valle del Tirso, nel centronord della Sardegna. L’anno [...] Âge, Rome 1999, pp. 46, 50, 633, 694 n. 113, 717 s. nn. 51 s.; E. Barbieri, Morfologie del libro in un monastero camaldolese del Quattrocento: il caso di S. Mattia di Murano, in Id., Il libro nella storia, Milano 2000, pp. 81 s.; F. Ciomei, I santi ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] identificare il Bernardo dei documenti con il futuro papa - che nel 1115 era monaco e chierico e nel 1128 priore del monastero camaldolese di S. Zeno a Pisa e che poi, al tempo dell'arcivescovo Uberto (1132-1137), ricoprì, almeno dal 1135 al 1137, l ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] identificare il Bernardo dei documenti con il futuro papa - che nel 1115 era monaco e chierico e nel 1128 priore del monastero camaldolese di S. Zeno a Pisa e che poi, al tempo dell'arcivescovo Uberto (1132-1137), ricoprì, almeno dal 1135 al 1137, l ...
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VIZZANI, Lucrezia
Alessandra Fiori
VIZZANI (Vizana, Vizzana, Vizani), Lucrezia (in religione Orsina, Orsola, Ursula). – Nacque a Bologna il 3 luglio 1590 da Ludovico di Obizzo Vizzani e da Isabetta [...] diedero vita, presso la loro dimora di via S. Stefano, all’Accademia degli Oziosi.
Lucrezia entrò nel monastero camaldolese di S. Cristina della Fondazza a Bologna all’età di otto anni insieme alla sorella Verginia, allora undicenne, probabilmente ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] era podestà.
È probabile che poco dopo la morte del Traversari (20-21 ott. 1439) G. abbia lasciato l'Ordine camaldolese, all'interno del quale era vissuto con una certa inquietudine, come si può dedurre da alcune delle lettere dello stesso Traversari ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] va dal marchese Ugo alla morte della contessa Matilde. La Badia fiorentina, l'abbazia di S. Michele in Marturi, l'Eremo camaldolese sono le grandi fondazioni monastiche che intorno al Mille testimoniano, a un tempo, lo zelo di un grande eremita di ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...