GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] Museo civico di Sansepolcro); durante questo soggiorno il G. realizzò anche l'affresco con la Resurrezione di Cristo per la badia camaldolese di S. Bartolomeo Apostolo, di cui rimangono solo le effigi di quattro santi. Alla data del 1505 il G. aveva ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] Vangadizza dopo il 1213, quando papa Innocenzo III (1198-1216) attuò la riforma dell'abbazia, affidandola ai monaci camaldolesi. Pertanto la datazione dei lacerti superstiti, a eccezione del coro ricostruito nel Trecento, va considerata in base al ...
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VANNI, Bartolomeo
Francesco Paolo Di Teodoro
Nacque a Firenze il 15 ottobre 1662 da Giovanni di Francesco e da Anna di Bartolomeo Bandini. La notizia si deve a Luigi Zangheri (1977, p. 71), che rettifica [...] Di Teodoro et al., 1981) – ritenuta da questi formata da più porzioni di archi di cerchio e dal matematico camaldolese quale arco di parabola – erano noti già a Pietro Ferroni (1809). Vanni si occupò del ponte fiorentino (restauri e conservazione ...
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SARTI, Carlo
Silvia Massari
– Plasticatore bolognese, attivo dalla metà del quarto all’inizio dell’ottavo decennio del Settecento prevalentemente a Rimini ma anche in altre città della Romagna e delle [...] musei civici di Bologna (catal.), a cura di R. Grandi et al., Bologna 1991, pp. 135 s., n. 41; Monte Giove: un eremo camaldolese a Fano, a cura di M. Belogi, Fano 1996; S. Rudolph, Traccia per il Presepio eccezionale creato a Roma nel 1718-23 da uno ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] rete di relazioni anche al di là delle aule universitarie. Significativi furono in tal senso i legami con il monastero camaldolese di S. Maria della Vangadizza di Badia Polesine, legami che risalivano a quando egli nell’ottobre del 1422, a Bologna ...
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PORTA, Ercole
Francesco Lora
PORTA, Ercole. – Figlio di Gabriele e di Ippolita Picciamacini, nacque a Bologna il 10 settembre 1585 presso la chiesa di S. Procolo.
Organista, compositore e maestro di [...] con data del 6 dicembre e dedica a Cleria Pepoli, monaca di nobili natali e alta reputazione nel chiostro camaldolese di S. Cristina in Bologna.
Dall’unico libro-parte sopravvissuto non si ricava l’organizzazione complessiva dell’opera, comunque ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] di omaggio alla tradizione matematica toscana, nei primissimi anni del suo incarico lavorò sul testo delle sezioni coniche del camaldolese Guido Grandi, docente di matematica a Firenze ai primi del secolo ed in certo senso ultimo grande esponente ...
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FLORIAN, Antonio
Laura Mocci
Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Luca, il 21 marzo 1770 da Francesco, pittore, e Anna Barbia (Moschini, 1815). Dal 14 luglio 1788 fino al novembre del 1791, fu [...] 1842, p. 47) nella sagrestia di S. Maria della Salute, sia la copia del ritratto dell'abate camaldolese Francesco Zaghis di Sebastiano Ceccarini, conservata nella Pinacoteca Manfrediniana delle Raccolte del seminario patriarcale di Venezia, entrambe ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] i Guidi operavano, quanto con le fondazioni monastiche legate alla famiglia e, in particolare, con gli Ordini camaldolese e vallombrosano. Questi rapporti non furono sempre lineari né, probabilmente, facili per le aspirazioni riformistiche diffusesi ...
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Comune del Casentino (provincia di Arezzo), il cui capoluogo è posto sulla sommità e le pendici di un colle, che l'Arno lambisce con la sua riva sinistra, presso la confluenza dell'Archiano, a 425 m. s. [...] Piccinino, nel 1498 dai Veneziani condotti dall'Alviano in lega col duca d'Urbino; la restituì ai Fiorentini l'abate camaldolese Basilio Nardi. Nel 1509 soffrì non poco dai Fiorentini per aver dato ricetto agli esuli Piero e Giuliano dei Medici ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...