BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] e a Gabriele Conduhner, ormai vescovo di Siena, di immettere il veneziano Giacomo di Tommaso Riza nel possesso del priorato camaldolese di S. Maria ad Carceres;nell'aprile dello stesso anno il Senato veneto inserì il suo nome nella tema proposta per ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] come dedicatari o tra i personaggi delle sue opere. Tra costoro erano gli intellettuali che si riunivano nel monastero camaldolese di S. Maria degli Angeli intorno al priore Ambrogio Traversari, il quale, anche grazie al sostegno di Cosimo de ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] a questi testi dagli eruditi della prima età moderna.
Rinaldo scelse di praticare la vita eremitica nell’ambito della regola camaldolese, con la quale un primo rapporto è forse documentato nel 1199. Il 9 febbraio di tale anno, infatti, Giovanni ...
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MONALDI, Bernardino
Alessandro De Lillo
– Figlio di Lorenzo, nacque presumibilmente intorno al 1568 come si può dedurre dall’atto di emancipazione del diciottenne pittore, datato 1586 e citato da Privitera [...] Un pittore dello Studiolo di Francesco I (Firenze 1535-1592), Firenze 1996, pp. 11, 80, 199; S. Vasetti, in Il chiostro camaldolese di S. Maria degli Angeli a Firenze. Restauro e restituzione del ciclo di affreschi, Firenze 1998, pp. 58-61, 112-121 ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] richiamò anche l'attenzione delle autorità religiose, soprattutto di un gruppo di collaboratori di papa Leone X: Vincenzo Quirini, frate camaldolese, che invitò F. a recarsi a Roma e gli fece ottenere un'udienza dal papa; Antonio Zeno, vicario del ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] in passato al M. stesso. Sembra che il M., in una fase di interruzione dei lavori, rifiutasse di subentrare al camaldolese con un nuovo progetto. Neanche l’intervento del M. nella chiesa del Carmine, che sarebbe consistito in un ampliamento con l ...
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Romualdo (Romoaldo), santo
Jean Leclercq
Nato a Ravenna nel 959, monaco di Sant'Apollinare in Classe per tre anni, dopo il 972, eremita a Venezia, poi a Cuxa nei Pirenei, tornò in Italia verso il 987-988 [...] ; ID., S. Romuald et le monachisme missionnaire, in Témoins de la spiritualité occidentale, Parigi 1965, 96-111; G. Tabacco, R. di Ravenna e gli inizi dell'eremitismo camaldolese, in L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, Milano 1965, 73-121. ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] della Via Flaminia, su un colle (m. 223) dominante la città, la pianura deltizia e l'Adriatico, è l'eremo camaldolese di Monte Giove, con cimitero sotterraneo.
Monumenti. - I monumenti più notevoli del periodo romano sono l'Arco di Augusto e alcuni ...
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. Sono le prime parole di una breve preghiera in onore della Vergine, detta anche Salutatio angelica; incomincia infatti con le parole di saluto dell'angelo Gabriele (Luca, I, 28): Ave Maria, gratia plena [...] Quel che pare ad ogni modo più che probabile, è l'origine italiana della petizione finale in questa forma.
Con i camaldolesi, introdussero l'Ave Maria nell'ufficio i trinitarî e i frati minori; infine, con la riforma del breviario fatta dal concilio ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] olim uxor manetti de filicaia») ha consentito di individuarne la provenienza dalla cappella Filicaia, nel secondo chiostro del monastero camaldolese di S. Maria degli Angeli a Firenze (Spinelli, 1985 e 1988). In quest’opera, la cui data di esecuzione ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...