GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] a morte per eresia). Il 22 settembre il G. fu arrestato di nuovo con l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino gli aveva inviato un emissario per convincerlo a deporre contro l'amico calabrese; il G. negò e venne subito rimesso in libertà ...
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Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riforma calvinista, fu dal 1541 [...] e dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto con Calvino e lo costrinsero a rifugiarsi a Basilea, dove solo nel 1552 ottenne la cattedra di letteratura greca, e di ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] diligenter esposita (1537) entrò in urto con la Sorbona. Pare che in questi anni S. avesse un primo contatto con Calvino. Girò ancora per la Francia proseguendo il suo lavoro di editore e correttore. Nel 1546 aveva terminato di scrivere la sua ...
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Teologo (Bremgarten 1504 - Zurigo 1575). Tornò dai suoi viaggi di studio in Germania convertito alla Riforma: e a Zurigo dal 1531 successe a Zwingli. Guidò e organizzò con mano abile e salda la chiesa [...] decidere sulla base del Vangelo in questioni anche politiche. Nel Consensus Tigurinus (1549) poté raggiungere l'accordo con Calvino, aderendo alla sua dottrina sull'eucaristia. La Confessio Helvetica del 1566, composta (1562) da B., fu accolta come ...
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Umanista protestante (Ciriè 1503 - Basilea 1569); prof. a Pavia, dove, per l'influsso di A. Mainardi, passò al protestantesimo. Fu poi a Venezia, Ferrara, Lucca, e infine riparò (1542) in Svizzera; dal [...] , e promotore dell'idea della tolleranza religiosa. Contro la Chiesa romana scrisse l'anonimo Pasquillus extaticus (1542); contro Calvino, De amplitudine beati regni Dei (1554), per dimostrare che il numero degli eletti è superiore a quello dei ...
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Teologo protestante considerato il maggiore vivente, nato il 10 maggio 1886 a Basilea. Ha studiato a Berna, Berlino, Tubinga, Marburgo. Dal 1909 è stato pastore in varie comunità, dal 1921 professore universitario [...] volumi di prediche. Il B., che ama esporre nella forma antica della lectio, ha così commentato il Piccolo Catechismo di Calvino (Ginevra 1945) e la Professione di fede scozzese del 1560 (Neuchâtel 1946).
Bibl.: Valdo Vinay, la dottrina di Dio nella ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] la religione riformata e raggiunse in Francia il padre, che già da alcuni anni era stato "sedotto dalli errori di Calvino". Sappiamo che sotto la guida paterna esercitò a Lione l'arte della mercatura e che, costretto dalle guerre di religione ...
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BERGIO, Claudio
Johnn A. Tedeschi
Pastore valdese, nacque a Sampeyre nel marchesato di Saluzzo. Le scarse notizie rimasteci sul B. si riferiscono esclusivamente ad alcuni avvenimenti drammatici risalenti [...] corso del suo viaggio affrettato e che in breve sarebbero confluiti a Ginevra per proseguire poi verso le valli piemontesi. Calvino non solo aderì alla sua richiesta, ma aggiunse "un petit present de 50 écus ".
Le donazioni affluirono a Ginevra nel ...
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predicatore
Chi tiene pubblicamente prediche di argomento religioso. La figura del p. è spesso centrale nei movimenti di rinnovamento religioso: in età medievale, caratterizza l’attività degli ordini [...] movimento dei «poveri di Lione» di P. Valdo; a Firenze, assume risvolti anche politici l’attività di G. Savonarola; nell’età della Riforma, numerosi p. fondarono i vari movimenti religiosi riformati (➔ Calvino, Giovanni; Lutero, Martino; Knox, John). ...
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ZANCHI, Girolamo
Delio Cantimori
Nacque ad Alzano presso Brescia da famiglia agiata e ricca di uomini di cultura, nel 1516. Dopo la prima educazione umanistica entrò nel convento degli agostiniani di [...] e di vita ecclesiastica. Se la sua teologia fu rigida, il suo comportamento fu uno dei più temperati e liberali fra i calvinisti ortodossi italiani: forse a questo contribuì anche il fatto che la sua prima moglie fu una figlia del liberale C. S ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...