JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] in sei sezioni, nelle quali, oltre a testi sui temi prediletti dallo J., compaiono schede editoriali e un breve carteggio con I. Calvino, pp. 89-108). Nella stessa sede, a cura del destinatario, sono edite (pp. 165-181) le lettere inviate (1969-72 ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] i ‘nuovi’ (Moravia, Vittorini, Bilenchi, Pratolini, Landolfi, Piovene, Soldati, Bassani, Cassola, Tomasi di Lampedusa, Flaiano, Calvino, Fenoglio, Parise, Pasolini, Primo Levi, Angelo Fiore), catalogandone molti altri nelle pagine successive, sino a ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] Palmieri, Vecchio cinema italiano, Venezia 1940, pp. 131-134; V. B., Don Pietro Caruso, in Cinema, 10 giugno 1943, p. 324; V. Calvino, Guida al cinema, Milano 1949, pp. 77 s., 126 s., 139; M.A. Prolo, Storia del cinema muto italiano, Milano 1951, pp ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] n. 9-10, pp. 61-65; A. Pellegrini, Ricordo di R. B., in L'Osservatore politico e letterario, XXVI (1980), pp. 58-59; I. Calvino, Il Gran Suggeritore. La psiche e la pancia, in La Repubblica, 10 giugno 1983; O. Cecchi, Il ritorno di R. B., in l'Unità ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] Orazio sia Emanuelino); J. Hendley Barnhart, The New York Botanical Garden, biographical notes upon botanists, I, Boston 1965, p. 535; M. Calvino, Una gloria dell'orticoltura ital., Il dott. E. O. F., in L'Agric. coloniale, XXII (1928), pp. 122-128. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] lo spauracchio delle «zizanie e revoluzioni di Stati e rovine di Regni» (p. 76) seminate da Martino Lutero e Giovanni Calvino che Botero invogliava i potenti ad accostarsi al cristianesimo romano, garanzia di fedeltà e di obbedienza a sovrani buoni e ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] D. da Firenze), del Domenichi stesso (che nel 1551 sarà condannato per la traduzione dell'Excuseà M.s les Nicodèmites di Calvino), del Gelli (i cui Capricci del bottaio, editi dal D., saranno posti all'Indice nel 1562). Infine, con lo pseudonimo di ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] a coltivare i suoi interessi mostrandosi aggiornato sulla produzione dei protestanti, dagli scritti di Melantone alla Institutio christianae religionis di Calvino che ebbe tra le mani nell'agosto del 1540, mentre si trovava ad una dieta a S. Giustina ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] "). Poco attendibile quando, desumendolo dall'ostilità per la casa d'Austria dei seguaci dei "falsi riti di Lutero e Calvino", profetizza - per quel tanto che gli è permesso di "penetrare nelle caligini dell'avvenire" - un'imminente "guerra feroce di ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] priva di fragilità, agisce come un'armatura medievale ove il cavaliere è assente, come nel Cavaliere inesistente di I. Calvino. Talvolta la corazza è meno rigida e tende a dispiegarsi o ad avvolgere il mondo circostante, senza però abbandonare la ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...