Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] , aveva intaccato tradizioni secolari e, di conseguenza, aveva determinato "una rivoluzione della mente, una svolta intellettuale" (I. Calvino), tale da mettere in crisi i consueti parametri di interpretazione dei fatti culturali.
Si deve situare all ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] in modo irreversibile la fortuna di Gadda, per l'espressionismo del suo stile e la polifonia di tipo bachtiniano, e di Calvino, per la consonanza tra i suoi scritti e l'applicabilità ad essi del metodo semiologico. Con tutta questa ricchezza di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] che esso non susciti il clamore di una provocazione sollecitando mobilitazioni pro e contro, forse pretestuose: Pasolini vs Calvino, come in tempi non tanto lontani, nella logica dell'organico-disorganico, Leopardi vs Manzoni. E tuttavia l'ultima ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] domanda non proviene dalla letteratura, ma come letteratura. Nella suggestiva riscrittura fantastica del Milione da parte di I. Calvino (Le città invisibili) "tutte le città dell'Impero e dei reami circonvicini" sono ormai catalogate e descritte nell ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] casa (Milano 1892), raccolta di novelle e bozzetti, tra cui Amore e ginnastica (ristampato con nota introduttiva di I. Calvino nel 1971, Torino) e La maestrinadegli operai (pubblicato autonomamente a Milano nel 1895); Ricordi d'infanzia edi scuola ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Id., Le forme dialogo, in A. Gallo nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Pegrari, Brescia 1988, p. 355; I. Calvino, Lezioni americane..., Milano 1989, p. 35; M. Zorzi, La circolazione del libro a Venezia nel Cinquecento, in Ateneo Veneto, CLXX ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] 1992, pp. 458-464; G. Falaschi, La revisione linguistica della "Battaglia di Benevento" di F.D. G., in Id., Da Giusti a Calvino, Roma 1993, pp. 25-62; Id., Sulla lingua del G., ibid., pp. 63-72; D. Tomasello, Il romanziere è panteista: ideologia e ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] bibliografia completa è annunciata da I. Landolfi). Da ricordare è una fortunata antologia tematica di racconti allestita da I. Calvino (Le più belle pagine di Tommaso Landolfi, ibid. 1982). Le imprese editoriali di Rizzoli e Adelphi testimoniano di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] spiegazione avevano sempre sollecitato; la stessa espressione di "grazia efficace" era stata usata per la prima volta da Calvino ed era quindi erroneo e pericoloso riproporla attribuendola a s. Tommaso; in questi termini la bolla avrebbe sollevato ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] L. Senfl, attivo in Germania, e il teorico Henricus Glareano. Notevole influenza sulla musica ebbe il pensiero dei riformatori Calvino e U. Zwingli. Nei secoli successivi non si trovano che figure minori, tra cui J.M. Gletle (1626 ca.-1684 ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...