ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] l'Antapologia adversus Aurelii Albucii defensionem pro A.A., di Nicola Duchemin, stampato a Parigi con una prefazione di Giovanni Calvino, uno dei tanti illustri uditori dell'A, a Bourges. Nel 1530, senza la sua approvazione, vien stampato a Hagenau ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] chiusa e settoriale delle scienze del linguaggio appare dal fatto che tra le voci compaiono autori come Calvino, Foscolo, Gramsci, Leopardi, Pasolini, Vailati, Vico, inusuali nelle storie della linguistica stricto sensu, ma certamente di grande ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] quel che spinse Croce, per es., a difendere come necessaria la condanna di Michele Serveto da parte di Giovanni Calvino nel 1553. Nel pensiero storico si rifrangeva un bagliore della crisi drammatica che allora investiva la storia italiana. Sembrava ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] casa (Milano 1892), raccolta di novelle e bozzetti, tra cui Amore e ginnastica (ristampato con nota introduttiva di I. Calvino nel 1971, Torino) e La maestrinadegli operai (pubblicato autonomamente a Milano nel 1895); Ricordi d'infanzia edi scuola ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] ), il Beneficio di Cristo, che rielaborò durante il soggiorno a Viterbo, e vari commenti scritturali di Lutero e di Calvino. Queste e molte altre opere eterodosse furono al centro degli studi e delle riflessioni di quella che Beccadelli, nel 1542 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] suoi rapporti con Roland H. Bainton, autore allora di un saggio su Sebastiano Castellione e la sua protesta contro Giovanni Calvino per il rogo cui era stato condannato Michele Serveto (nel 1963 Bainton dedicherà a Cantimori, con parole non consuete ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e interlocutori Giorgio Manganelli, Guido Ceronetti, Oreste Del Buono, Vittorio Sermonti, Alberto Arbasino, Nelo Risi e Italo Calvino), riscrisse e registrò le versioni radiofoniche di molti suoi spettacoli (Nostra Signora dei Turchi, Amleto e ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Id., Le forme dialogo, in A. Gallo nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Pegrari, Brescia 1988, p. 355; I. Calvino, Lezioni americane..., Milano 1989, p. 35; M. Zorzi, La circolazione del libro a Venezia nel Cinquecento, in Ateneo Veneto, CLXX ...
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Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] importanti una buona formulazione testuale, «la buona elaborazione sociologica del diritto e la sua esatta espressione politica».
6 Calvino, I, Perché leggere i classici, Milano, 1991, 7 e 12, dove si osserva con riferimento ai rapporti tra ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] 1992, pp. 458-464; G. Falaschi, La revisione linguistica della "Battaglia di Benevento" di F.D. G., in Id., Da Giusti a Calvino, Roma 1993, pp. 25-62; Id., Sulla lingua del G., ibid., pp. 63-72; D. Tomasello, Il romanziere è panteista: ideologia e ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...