Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] ricercato e rimaneggiato lungo il corso del Novecento, nell’arte, nelle letteratura, nel cinema e nel teatro. Il mito, come spiega Calvino negli anni Sessanta, è la parte nascosta di ogni storia, la parte che rimane in ombra, e che all’inizio del ...
Leggi Tutto
Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] come evidenzia Février (1977), "l'une des rares créations urbaines réalisées par Rome en cette région". La nuova città sostituì, con uno spostamento topografico significativo, l'oppidum di Entremont, centro ...
Leggi Tutto
MAMELI, Giuliana Eva
Luciana Migliore
Nacque a Sassari il 12 febbr. 1886 da Giovanni Battista, colonnello dei carabinieri, e Maddalena Cubeddu. Quando il padre andò in pensione la famiglia si trasferì [...] marito fu sconvolto dalla notizia della fucilazione della moglie, restandone segnato per il resto della vita.
Il 25 ott. 1951 Calvino morì e la M. prese il suo posto alla direzione della Stazione sperimentale, che lasciò nel 1959 per raggiunti limiti ...
Leggi Tutto
SLEIDANO, Giovanni (Johannes Sleidanus, propriamente Johann Philippi)
Storico e riformatore nato a Schleiden (Eifel) nel 1506 (o 1508) morto a Strasburgo il 31 ottobre 1556. Protestante e fortemente influenzato [...] dalle idee politiche di Calvino, fu al servizio di Francesco I (dal 1540) e nel 1545 fu nominato storiografo della Lega di Smalcalda (v.). Nel 1545 si recò in Inghilterra a negoziare la pace con la Francia e nel 1551-52 si recò a Trento per il ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Nuoro 1960). Conclusi gli studi in Italianistica all’Università di Bologna (1986), nel 1992 ha pubblicato Ferro recente (scritto tre anni prima) e Picta (con cui ha vinto il Premio [...] Italo Calvino). Sei anni più tardi è uscito Sempre caro, primo romanzo di una trilogia che comprende Sangue dal cielo (1999) e L’altro mondo (2002): così come gli altri lavori, anche questi testimoniano l’aderenza al genere noir, spesso inserito in ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] uno de ca' Mocenigo lo qual poi scampò"; inoltre, lo stesso Zonca aveva letto l'Institutio christianae religionis di Calvino, di cui nel 1557 era stata pubblicata a Ginevra una traduzione italiana da Giulio Cesare Paschali. Denunciato al tribunale ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (n. Musile di Piave 1955). Laureato in Scienze Agrarie, insegnante di Scienze naturali in una scuola superiore in provincia di Treviso, ha esordito nella letteratura nel 1999 con il [...] racconto La lotteria (Premio Calvino 2001 ex aequo), scritto insieme alla sorella Luisa con la quale ha pubblicato anche il primo romanzo della fortunata serie dell’ispettore Stucky, iniziata con Commesse di Treviso (2006) e proseguita a sua sola ...
Leggi Tutto
(lat. Vocontii) Antico popolo della provincia Narbonese, pressappoco negli odierni dipartimenti dell’Isère e della Drôme. Nel 123 e 122 a.C. trionfarono su loro, sui Liguri e sui Sali, rispettivamente [...] M. Fulvio Flacco e C. Sesto Calvino. Sollevatisi nel 77 con Sertorio e sottomessi da Fonteio e Pompeo, i V. costituirono una civitas foederata con capitali Vasio (Vaison) e Lucus Augusti (Luc). ...
Leggi Tutto
Antitrinitario (Savigliano 1515 circa - Danzica 1573 circa). Avendo aderito al gruppo antitrinitario di Vicenza, nel 1546 si rifugiò a Ginevra, di cui acquistò la cittadinanza (1555) e dove fu eletto diacono [...] della Chiesa italiana. In urto con Calvino, passò a Basilea e in Polonia (1562), rifugiandosi poi, in seguito all'espulsione dei riformati stranieri dalla Polonia (1564), in Moravia e infine a Danzica. Fu fieramente attaccato da Teodoro Beza come ...
Leggi Tutto
Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] Roma per fornire assicurazioni sulla propria ortodossia, dopo qualche perplessità ed esitazione, si rifugiò a Ginevra, bene accolto da Calvino (1542). Presa in moglie una profuga lucchese, si recò a Londra (1547), dove rimase fino al 1553; passò poi ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...