Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] elevazione. H. Zwingli abbandonò completamente lo schema della messa e separò per principio la predica dalla comunione. G. Calvino costituì un servizio religioso in forma diversa dalla romana e dalla luterana: non altare, ma tavolo; separazione della ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] quella di P. risulta maggiormente apprezzata in quei paesi protestanti del Nord, schierati con la ribellione di Lutero o di Calvino, dove, più che in Italia, Francia o Spagna, prende slancio il capitalismo. Il carattere "razionale" e "astratto" di P ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] ), che però appunto per aver abbozzato un'interpretazione naturalistica del Cantico fu bandito da Ginevra dal suo amico Calvino. Dopo altri incerti tentativi, il Herder (1778) vide nel Cantico una raccolta di canti staccati di senso semplicemente ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] il suo atteggiamento contro i profeti idolatrici E. fu spesse volte nel Medioevo ritenuto protettore dell'Inquisizione; anche Calvino e Beza argomentarono da quell'episodio che gli eretici si debbano ordinariamente punire col fuoco. È venerato come ...
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ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] che, dopo la strage dei dantonisti, la Francia fu sotto una specie di dittatura sacerdotale che ricorda la Ginevra di Calvino. Il 26 giugno la vittoria di Fleurus riaprì la via di Bruxelles: su tutti i fronti gli eserciti balzavano all'offensiva ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] l'ironia dell'insieme, l'efficacia delle annotazioni e il senso del ritmo: L'avventura di un soldato, da un racconto di I. Calvino, episodio di L'amore difficile (1962), che gli valse, tra le altre, le lodi di Mario Soldati, da sempre suo estimatore ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] sotto forma di impulsi elettronici. Le macchine di ferro ci sono sempre, ma obbediscono ai bit senza peso" (I. Calvino, Lezioni americane, Milano 199211, pp. 9-10).
Se la prima tappa nello sviluppo del mercato è stata segnata dalla progressiva ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Chiusa la grande controversia con il ben noto compromesso del 1607, la situazione per molto tempo non cambia. Il calvinista ginevrino Jean Diodati, giunto a Venezia nel 1608, descrive ammirato la situazione a Philippe de Duplessis-Mornay: nella ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] alla visione europea del Risorgimento italiano, a Mazzini e Cavour, alla cultura francese della Restaurazione, a Tucidide e a Calvino - è quello che fa della storiografia un'esigenza irrinunziabile, della storia un bene perenne dell'uomo: ‟La storia ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] , soprattutto quando egli accettò l'invito di jeanne d'Albret e Caterina de' Medici ad ascoltare il sermone di un noto predicatore calvinista. La difesa dell'E. fu pubblicata in due lettere, indirizzate al vescovo di Caserta in data 2 e 29 genn. 1561 ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...