LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] letteratura italiana (Salerno), IX, Letteratura del Novecento, Roma 2000, pp. 1006-1009. Per le interviste e lo scambio epistolare con I. Calvino cfr. O. O.: le irrealtà quotidiane (catal.), a cura di M.I. Gaeta - E. Minnai - M.P. Ottieri, s.l. 2004 ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] di realismo: vedo in esso, personalmente, una strada della narrativa non solo infantile», scrisse nel 1952 a Italo Calvino, proponendogli, per la Einaudi, un saggio sull’opera collodiana (G. Rodari, Lettere a Don Julio Einaudi, Hidalgo Editorial ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] 13) Fece per fuggire ma già il visconte l’aveva scorta e uscendo sotto la pioggia scrosciante le disse ... (Italo Calvino, Il visconte dimezzato, p. 82)
(14) ... e avendo puntato al totalizzatore, in società con Faliero, la vincita l’aveva rallegrata ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] malattia] colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie uniformi, confuse, senza principio né fine (Calvino 1993: 67)
(c) il singolare per il plurale: un profumo per la donna e l’uomo d’oggi (per donne e uomini ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] a L. Capuana (C’era una volta ..., 1882), a G. Gozzano (La principessa si sposa. Fiabe, 1917) e a I. Calvino, che tradusse dai dialetti 200 tra le f. più rappresentative del folclore italiano, pubblicandole in una raccolta (Fiabe italiane, 1956). ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] Foro, e siccome sappiamo che la Regia, distrutta da un incendio, fu ricostruita nel 36 a. c. dal pontefice massimo Domizio Calvino, è certo che l'incisione dei fasti avvenne dopo quell'anno. Il Borghesi, seguito dal Henzen e dal Mommsen, pensò che ...
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Erudito, filologo, stampatore francese, nato a Orléans il 3 agosto 1509, morto a Parigi il 3 agosto 1546. Dopo avere studiato nella sua città natale e quindi a Padova, divenne segretario del vescovo di [...] , il Gargantua del suo amico Rabelais e varî scritti del Marot, stampò una dopo l'altra diverse opere prettamente eretiche, libri calvinisti, ecc. Fu allora per due volte arrestato e per due volte riuscì a liberarsi: la prima ottenendo grazia dal re ...
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PÁZMÁNY, Péter
Giulio de Miskolczy
Cardinale, arcivescovo e primate d'Ungheria, nato da genitori nobili calvinisti il 4 ottobre 1570 a Nagyvárad (Varadino). Convertitosi dodicenne al cattolicesimo sotto [...] sono i suoi lavori originali, specie la sua Risposta al predicatore protestante S. Magyari (1603), Sul Credo del grande G. Calvino (1609), le Cinque belle lettere dirette a Pietro Alvinczy, e soprattutto la Guida alla verità divina (1613) in cui ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] secolo, Milano 2007, pp. 114-255.
165 Cfr. G. Spini, Italia di Mussolini, cit., pp. 89-103; cfr. G. Gangale, Calvino, Milano 1927; L. Demofonti, La Riforma nell'Italia del primo Novecento. Gruppi e riviste di ispirazione evangelica, Roma 2003, p. 244 ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] . Pinchon, José Saramago, per non parlare d’autori d’ispirazione matematica come Raymond Queneau, Georges Perec e Italo Calvino. In quanto alla filosofia, fu inevitabile che le implicazioni dei concetti di relatività e di meccanica quantistica con la ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...