CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] lo portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa testimonianza, ebbe contatti con ugonotti a Lione, e nel 1562,secondo ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] L. Senfl, attivo in Germania, e il teorico Henricus Glareano. Notevole influenza sulla musica ebbe il pensiero dei riformatori Calvino e U. Zwingli. Nei secoli successivi non si trovano che figure minori, tra cui J.M. Gletle (1626 ca.-1684 ...
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Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] of siege (1983); Reinventing a continent: writing and politics in South Africa, 1982-1995 (1996); The novel: language and narrative from Cervantes to Calvino (1998). Ha tradotto in afrikaans Cervantes, Camus, Čechov, Ibsen, Rostand e altri autori. ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] la vita economica, e soprattutto per merito di Alfredo Escher.
Il Consensus Tigurinu - È l'atto con cui Bullinger e Calvino riuscirono ad attuare, nel 1549, l'unione dei riformati svizzeri. Il Bullinger aveva cercato invano l'accordo con i luterani ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] meno radicale, più adeguata alle attese e alle possibilità di una lettura diffusa, è invece quella indicata da I. Calvino, nel citatissimo intervento del 1981 (Italiani, vi esorto ai classici, poi raccolto nel volume postumo Perché leggere i classici ...
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UGONOTTI (fr. Huguenots)
Delio CANTIMORI
Nome dato ai protestanti francesi in genere, e in specie alla loro organizzazione politico-militare durante le guerre di religione in Francia.
L'origine del loro [...] i suoi piani. A Roma si cantò il Te Deum e si coniò un'apposita medaglia. Mentre la pubblicistica politica dei "Monarcomachi" calvinisti, del Hotman cioè del Du Plessis-Mornay agitava gli animi, dopo la quarta e quinta guerra fra gli ugonotti e la ...
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KNOX, John
Alberto Pincherle
Riformatore scozzese, nato probabilmente a Giffordgate, presso Haddington, secondo alcuni nel 1505, secondo altri fra il 24 novembre 1513 e il 24 novembre 1514; morto a [...] , J. K., a biography, ivi 1905; H. Cowan, J. K., New York 1905; A. Mezger, J. K. et ses rapports avec Calvin, Montauban 1905; D. Hay Fleming, The Reformation in Scotland, Londra 1910; A. R. MacEwen, A History of the Church in Scotland, Londra-New ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] di Batignano, dove, nel 1981, ha realizzato Zaide di Wolfgang Amadeus Mozart, impiegando per i dialoghi un testo di Italo Calvino. Attivo all’English National Opera (che con la Scottish Opera è uno dei teatri inglesi dalle istanze innovative più ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] con lo sguardo di un bambino (il testo di Ammaniti risulta dichiaratamente esemplato su Pin, il giovane protagonista del calviniano Il sentiero dei nidi di ragno) sino al punto da derealizzare l’oggetto del discorso e mostrarlo nella sua iperrealtà ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] ". Da Roma i due amici si diressero a Firenze ove il F. incontrò Caterina Cibo, lesse l'Institutio christianae religionis di Calvino e frequentò ancora l'Ochino. Da Firenze, muovendosi verso Viterbo - dove si trovava nel novembre 1541 - il F. sostò a ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...