ALAMANNI, Ludovico
Delio Cantimori
Giurista e eretico, conosciuto Soprattutto perché destò scandalo nella primavera del 1566 professando dottrine di tipo razionalistico e "spiritualistico" sull'eucaristia, [...] , e difendendosi mediante il richiamo alla dottrina eucaristica zwingliana. Se ne hanno notizie fino al 1571. I calvinisti lionesi pubblicarono un opuscolo contro di lui; e poiché egli sollevò la questione della libertà di coscienza, rivolgendosi ...
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BOGLAT (Boglhat, Buglhat), Giovanni
Alfredo Cioni
Questo sacerdote della diocesi di Clermont giunse in Ferrara il 28 giugno 1528, al seguito di Renata di Francia sposa ad Ercole II, figlio del duca [...] di morte del duca Alfonso I, cui successe Ercole II. Quali siano state le relazioni tra l'elemosiniere della nuova duchessa e i calvinisti che attorno a lei si adunarono è ignoto. Se, come è possibile, il B. morì poco prima di Ercole II (1559) egli ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] silloge di conclusiones fondate su passi scritturali, volte a confutare le più note dottrine dei luterani, calvinisti e anabattisti. Successo al Valsecchi come rettore dello Studio veneto, proseguì nella sua attività pubblicistica centrata sulla ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] in un concilio nazionale, attuando in tal modo la promessa rilasciata a suo tempo da Francesco II. Riuscì ad indurre i calvinisti a parteciparvi. Il concilio nazionale si riunì dal 31 luglio al 14 ott. 1561 a Poissy sotto forma di assemblea di ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] la Spagna, il papa Gregorio XIII e il cardinale Borromeo, per tentare il riacquisto di Ginevra, che era in mano dei calvinisti e godeva dell'appoggio francese. Il B. fu incaricato dell'attuazione del progetto, ma il papa era indeciso in tale azione ...
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ACCOLTI, Benedetto
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Figlio del cardinale Benedetto, "litterato molto et il quale fa professione d'astrologo" (F. Priorato al duca di Ferrara, cfr. Pastor, VII, p. 648), fu a capo di una congiura contro [...] carattere della congiura rimase oscuro: corse voce allora - e vi prestò fede Pio IV - di un complotto ordito dai calvinisti, e, più tardi, di una vendetta napoletana per l'esecuzione dei Carafa. La confessione, resa dall'A. durante gli interrogatori ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] A. ha dato al Belgio i due caratteri ch'esso ha poi sempre conservati e che l'hanno definitivamente scisso dalla repubblica calvinista del Nord: le convinzioni cattoliche e il regime monarchico.
La si deplori o la si celebri, una tale parte avuta da ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] e presentò le credenziali ai vescovi e al Senato, che lo accolsero con grande favore. In breve riuscì ad espellere i predicatori calvinisti dal Palatinato renano e dal ducato di Berg, in ciò aiutato dal conte di Neuburg e dal conte Giovanni di Nassau ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] , il rispetto di soldati e ufficiali francesi, non solo proteggendo il monastero da rapine, ma arrivando a convertire vari calvinisti. Morcaldi scrive che si acquistò la fama di un novello Beda. Particolarmente importante fu il periodo (28 apr. 1671 ...
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BARANZANO, Redento (al secolo Giovanni Antonio)
Mario Tronti
Nacque nel 1590 a Serravalle Sesia (Biella) da Pietro e da una Clara d'ignoto casato.
Dopo i primi studi compiuti a Crevacuore, a Vercelli [...] di S. Paolo.
Alla scuola il B. alterna in questo periodo una vasta attività di predicazione usando nella lotta contro i calvinisti tutte le armi della sua abilità dialettica e della sua perizia filosofica, sia a Thonon e a Ginevra sia nel Béarn ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...