LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] del Sempione). Non particolarmente ferrato in teologia, durante il viaggio il L. si astenne da dispute con ugonotti e calvinisti (nella sosta a Ginevra durante il viaggio di ritorno) che lo avrebbero facilmente sconfitto.
Partito da Bologna il 24 ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] alla politica dispotica e religiosa di Filippo II aveva in quei paesi un largo fronte che abbracciava calvinisti, cattolici, nobili, borghesi e artigiani. Erano sorte numerose sette eretiche, che contestavano alcuni principi e regole della ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] da cui presto riparte per l'Olanda. In questo periodo accese controversie e polemiche lo oppongono a diversi teologi calvinisti e professori universitari. Nel settembre del 1649 infine, raccogliendo l'invito della regina Cristina di Svezia, raggiunge ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] vocali da eseguire nei teatri delle località toccate dalla divisione (non però a Ginevra dove lo zelo antimusicale dei calvinisti avrebbe impedito loro di tenere pubblici concerti). In seguito alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800) Pavesi poté ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] per il F. doveva essere l'impegno per ridurre il consistente numero di Chiese vacanti: in Ungheria "sette mostruosissime" di calvinisti, trinitari e arriani "declinano finalmente all'atheismo, né è poi da maravigliarsi, se la divina giustizia gli fa ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Stato che quello della Chiesa ("ex aequo omnes danmabat"); e si diceva certo che quel "sanguinario" e "traditore" di Calvino - che aveva avuto perfino l'ardire di adulare il Castellione nello stesso momento in cui lo denunciava come "malsenziente" ai ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] però all'interno, non tollerò la fronda religiosa e perseguitò i giansenisti prima (1664), i quietisti poi; verso i calvinisti adottò una politica di sempre maggior rigore che culminò, con grave danno della Francia stessa, nella revoca (1685) dell ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] concilio di Trento, manteneva nei suoi stati la Chiesa sotto controllo, e permetteva che in Scozia si aiutassero i calvinisti contro gli Stuart amici dei Francesi. Ma poi, di fronte alla politica offensiva dell'Inghilterra, alla minaccia della guerra ...
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Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] la rottura con il papato, Enrico VIII non accolse la fede protestante; anzi, perseguitò e giustiziò molti luterani e calvinisti. Come si è detto, il suo strappo aveva avuto motivazioni personali e soprattutto politiche, ma non religiose, e di ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] il triteismo del Gribaldi. Il Vermigli ricorse al consiglio di Bullinger che fece proporre al B. la scelta tra la riconciliazione con Calvino e il divieto di fermarsi a Zurigo. Il B. preferì lasciare Zurigo con la promessa che, dopo una breve sosta a ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...