Nato da genitori protestanti ad Amsterdam l'8 gennaio 1583, è una delle figure più importanti dell'arminianismo. Dal 1600 frequentò l'università di Leida e vi prese nel 1606 il grado di magister artium; [...] dell'università di Leida a prendere il posto del Gomar, che occupò dal 1612 al 1618. Ma le lotte fra rimostranti e calvinisti si acuirono e complicarono con dissidî politici, e il sinodo di Dordrecht condannò i rimostranti. L'E. si rifugiò ad Anversa ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete (1561); svolse importanti missioni, in Piemonte (1560) contro valdesi e calvinisti, poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio XIII in Svezia (1577 ...
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Écouen Centro della Francia, nel dipartimento di Val d’Oise; sobborgo settentrionale di Parigi, a 18 km dal centro.
Fu soggetto in un primo tempo agli abati di Saint-Denis. Nell’11° sec. era possesso [...] dei signori di Montmorency.
Editto di É. Emanato da Enrico II di Francia il 2 giugno 1559, segnò l’inizio della politica di sterminio dei calvinisti, imponendo a tutti i funzionari regi di procedere contro gli eretici. ...
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Drammaturgo olandese (Amsterdam 1579 - ivi 1665). Fondò (1617) la Nederduytsche Academie ("Accademia olandese") con l'intento di promuovere l'attività teatrale e scrisse commedie di ambiente borghese-contadino [...] (De klucht van Teeuwis de Boer "La farsa di Teeuwis il contadino", 1612), nonché le "tragedie classiche" Ithys (1615) e Iphigenia (1617): in quest'ultima prende di mira il fanatismo dei pastori calvinisti e le controversie religiose di Amsterdam. ...
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Figlio (Fontainebleau 1551 - Saint-Cloud 1589) di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re dei Valois. Insieme alla madre fu uno dei promotori della strage della notte di S. Bartolomeo contro gli [...] l'eredità francese. Nel 1575 sposò Luisa di Vaudémont, della casa di Lorena. Fallì nel suo tentativo di stroncare i calvinisti, appoggiati anche dal suo stesso fratello, il duca d'Alençon, e firmò l'editto di Beaulieu (1576) che accordava ai ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] con la pacificazione di Gand l'unione delle province olandesi, G. dovette in seguito, a motivo dell'intransigenza dei calvinisti, rinunciare al suo disegno di una grande nazione unitaria olandese, e aderì (1579) all'unione di Utrecht. Fatto deporre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] la conoscenza naturale di Dio), mentre per le arti e le scienze l’intelletto può certamente trarre frutti.
La posizione di Calvino sul linguaggio delle Scritture consente di evitare i conflitti tra scienza e religione per due ragioni. La prima è che ...
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SZÁSZ, Károly (Carlo)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 15 giugno 1829 a Nagyenyed, morto a Budapest il 15 ottobre 1905. Prese parte alla lotta del 1848-49, poi divenne professore di ginnasio [...] , nel 1865 deputato al parlamento, consigliere del ministro della Pubblica istruzione (1867), ispettore agli studî e vescovo dei calvinisti.
La sua lirica, priva di grandi passioni, è caratterizzata da profondo senso morale, serenità e moderazione ...
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TISZA Kálmán (Colomanno)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, nato il 10 dicembre 1830 a Geszt, morto il 23 marzo 1902 a Budapest. Impiegato del Ministero della pubblica istruzione negli anni 1848-1849, [...] studiare le istituzioni economiche e politiche dei paesi occidentali. Nel 1855 venne eletto sostituto-tutore della diocesi dei calvinisti di Nagyszalonta. Il nome di T. divenne popolare in tutto il paese allorquando, nella riunione di Debrecen, egli ...
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Uomo politico francese (Aigueperse, Puy-de-Dôme, 1505 circa - Bellebat, Seine-et-Oise, 1573). Avvocato, consigliere al parlamento di Parigi, referendario al Consiglio di stato, sovrintendente alle finanze, [...] dell'idea di tolleranza religiosa, per l'azione da lui svolta (1560-61) per sospendere le persecuzioni contro i calvinisti e per una riconciliazione dei cattolici con quelli: ma le direttive, per contingenze politiche, in realtà furono di Caterina ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...