OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] . (1487-1564): nicodemita, eretico, esule, in Identità di confine, a cura di I. Kajon, Roma 2010, pp. 65-89; L. Felici, Giovanni Calvino e l’Italia, Torino 2010, ad ind.; M. Gotor, in Dizionario dell’Inquisizione, a c. di A. Prosperi - V. Lavenia - J ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] ne comprendeva originariamente tre (le statue e i rilievi dei due registri superiori vennero distrutti nel 1566 dai calvinisti), furono realizzate con lastre di calcare di T., ricollocate verticalmente in controvena, e testimoniano l'assimilazione ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...]
In realtà a quella data il C. era già in territorio elvetico, come attesta la lettera di Pellikan a Calvino, datata da Zurigo il 15 ag. 1542 (Calvini Opera, XI, coll. 426 s.) e il colorito racconto che Bullinger fece a Vadian, in lettera 19 dicembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] Sidney s’impone come uno dei più intensi e acuti canzonieri del secolo. Cortigiano colto ed elegante, intellettuale calvinista permeato di neoplatonismo fiorentino, Sidney vi canta l’ardente passione per Penelope Devereux, costretta a sposare un uomo ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] comunione e di fatto emarginati dalla vita pubblica. Ma ciò che fa più scalpore è la caccia all’eretico scatenata da Calvino, che vede tra le sue vittime illustri il medico spagnolo Michele Serveto, condannato al rogo per aver sostenuto la preminenza ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Repubblica. Il C., in verità, mandava puntualmente notizie in proposito alla Curia, da quella di una accolta di calvinisti scoperta a Padova, a quella di affiliati vicentini alla setta dei fratelli moravi, dai mormorii sull'ambasciatore francese a ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] pure della loro crescita demografica ed economica, e che, a certe condizioni, non era irrazionale concedere libertà di culto ai «calvinisti, e i turchi ancora, se questi avessero un corpo di nazione in Livorno» (Archivio di Stato di Firenze, Regio ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] : contro il re di Francia ed i suoi ministri, colpevoli di sostenere i principi luterani dell'Impero, gli Svedesi, i calvinisti e di meditare con questi nemici della vera religione la rovina dell'Impero e degli elettori cattolici, e poi di tutte le ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] i conflitti confessionali, emerse una scarsa disponibilità al compromesso, soprattutto a causa del rinnovato attivismo dei principi calvinisti. Il M. si sforzò di creare un fronte compatto degli stati cattolici per la difesa degli interessi ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...