BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] di Pisa, perché facesse sì che il granduca di Toscana eccitasse#... la sua pietà al scacciare da Livorno li predicatori calvinisti", ms. Vat. Lat. 10449, f- 32, Cioè i marinai inglesi che in quella città spesso soggiornavano), in Francia si faceva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] strategico e si spera di poterne garantire l’autosufficienza grazie all’attività agricola dei coloni originari, i Boeri, calvinisti olandesi e tedeschi, insediati fin dal 1652, cui si aggiungono gli ugonotti francesi. Le interferenze nelle relazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...]
Nei Paesi Bassi del nord nuove università nascono negli anni della rivolta antispagnola, soprattutto al fine di formare il clero calvinista: Leida nasce nel 1575, Franeker nel 1585, Groningen nel 1614, Utrecht nel 1636. A metà Seicento, Leida è la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] che nulla può far sapere all’individuo se ha ottenuto o no la grazia risiede la principale differenza tra giansenismo e calvinismo: per Calvino vi sono segni terreni che fanno capire di aver ottenuto la grazia, e l’uomo che riceve questi segni può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] . Tutti i culti protestanti, pubblici e privati, sono vietati e pertanto circa 200 mila ugonotti francesi emigrano verso i paesi calvinisti e l’Inghilterra.
La Prussia e la Russia
Luigi XIV viene preso a modello da altri sovrani. In primo luogo dal ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] è cominciata con la diffusione della Riforma in Francia. Col distacco dei Paesi Bassi dalla Chiesa romana e con la pratica calvinista della direzione della Chiesa per mezzo dei sinodi si ha l'inizio vero e proprio della nuova età: i sinodi hanno ...
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MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] .
L’insieme dell’attività romana del M. è documentato da due voluminosi fasci di abiure spontanee rese da luterani e calvinisti, ma anche da religiosi e laici accusati di bestemmie e fornicazione (Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la ...
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VITELLI, Giovanni Luigi (detto Chiappino)
Michele Lodone
Nacque probabilmente a Città di Castello, nel 1520, da Niccolò II e Gentilina della Staffa.
Il padre, figlio di Paolo Vitelli (già capitano della [...] corpulenza presa di mira – insieme alla presunta empietà del marchese di Cetona – da un epitafio satirico diffuso dai calvinisti fiamminghi: «O Deus omnipotens, crassi miserere Vitelli, / quem mors praeveniens non sinit esse bovem. / Corpus in Italia ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] approvati dalla Dieta. Anche le norme della pace di Augusta del 1555 vennero intanto attenuate: si legittimarono i calvinisti e si stabilì che se i sovrani avessero deciso di cambiare confessione religiosa la scelta non avrebbe dovuto coinvolgere ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] comune a molti spiriti del tempo, senza sacrificare né la grazia divina, di cui i giansenisti accentuano anzi, come i calvinisti, l'irresistibile azione, né i diritti della ragione. Le loro "scolette" di Portoreale sono rimaste in fama di modelli di ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...