ZANI, Ercole
Gaetano Platania
– Nacque a Bologna nel 1634, figlio del conte Lucio e di Artemisia Zoppio.
Compì i primi studi nella città natale dove si fece apprezzare per il suo vivacissimo talento [...] stranieri e divisi in base alla religione che ciascun gruppo professava. Vi era quello dei tedeschi luterani, quello degli olandesi calvinisti e così via. Notava anche la diffidenza e l’ostilità, peraltro ricambiata dalla S. Sede, verso i cattolici e ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] consegnò un breve pontificio di invito a farsi difensore della fede nel suo principato dopo i disordini avuti con i calvinisti. Richiamato da Roma, sulla via del ritorno, senza passare per Vienna, si fermò a Dillingen ove esaminò con Guglielmo Nadal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] e tanto salda da svolgere, ad esempio, un importante ruolo in Germania nel resistere alla teologia sincretistica tra calvinismo e luteranesimo, voluta dal re di Prussia Federico Guglielmo III (Unione prussiana, 1817-1835). La seconda grande corrente ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Vestfalia (1648) i legati di Alessandro VII rimasero esclusi, data la presenza di clausole favorevoli a calvinisti e luterani. Nello Stato della Chiesa trovarono applicazione, naturalmente, le direttive più rigide dell’azione controriformista ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] inglesi vittime delle persecuzioni, al tempo di Enrico VIII ed Edoardo VI; da parte protestante con riferimento ai luterani, calvinisti, ecc., che erano saliti sul rogo nei paesi cattolici. Ora, invece, il termine viene portato anche sul terreno ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] senza che l'uomo partecipi con la sua volontaria azione alla propria salvezza. Contro i novatori sia luterani sia calvinisti - questi ultimi assai più consequenziarî - il concilio di Trento confermò la visuale tomistica della soteriologia, che era in ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] pastori, ed è loro dovere ascoltare ed apprendere da questi i sacri precetti. Le teorie del Richer e quelle calviniste della partecipazione dei laici all'amministrazione della Chiesa sono nettamente respinte (Antigrotius, II, pp. 333 ss., p. 360). Un ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] Patrum Nicaenorum fide dissertatio (pubblicato poi a Venezia nel 1730), nel quale si confutavano le tesi di sociniani e calvinisti come il ginevrino J. Le Clerc assertori del "triteismo" dei padri niceni, ovvero della diversa natura delle persone ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] , le cui tappe furono Rastatt, Baden-Baden, Karlsruhe - ove ammirò la pacifica e tollerante convivenza di luterani, calvinisti, cattolici ed ebrei -, Mannheim, dove si legò di amicizia con l'elettore palatino Karl Theodor, Magonza, Francoforte ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] . La religione, quindi, è pretesto; al di sotto sta la divisione tra grandi, mediocri, bassi ed i vari ceti diventano calvinisti per "ambizione, furto, ignoranza". Se si scende a compromesso con i ribelli, l'eresia dilaga; ma, commenta il C., bisogna ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...