Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] , pur condannando le limitazioni relative agli spettacoli teatrali, e mostra di apprezzare lo spirito “sociniano” dei pastori calvinisti i quali non proporrebbero nessun dogma contrario alla ragione.
Con gli anni Sessanta l’offensiva di Voltaire nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] , il cui promotore tuttavia non è Zwingli, morto nel 1531 nella battaglia di Kappel contro i cattolici, ma Giovanni Calvino, umanista e teologo francese di ambiente evangelico, che nella seconda metà degli anni Trenta si trasferisce a Ginevra, per ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] Dieta dell'ottobre-novembre 1648, comunque, il D. si impegnò soprattutto perché non venisse scelto un terzo candidato tra i calvinisti.
Nel maggio 1649 celebrò il matrimonio del nuovo re Giovanni II Casimiro con la regina vedova. Il re, nell'agosto ...
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emigrazione e immigrazione
Annunziata Nobile
Alla ricerca di una vita migliore
Nel corso delle sua storia la specie umana è riuscita non solo a sopravvivere, ma anche a moltiplicarsi, grazie alla sua [...] altre ondate emigratorie, delle quali però è difficile misurare la portata. Tra le più intense si ricorda quella degli ugonotti, calvinisti francesi in lotta con i cattolici. Dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) che aveva garantito loro per ...
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SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore
Alessandra Imbellone
SERAFINI FRACASSINI, Cesare Salvatore. – Nacque a Roma il 18 dicembre 1838, settimo dei tredici figli avuti dall’orafo e mercante di tessuti [...] Navona (attualmente non localizzato). I Martiri Gorgomiensi, che celebrava la canonizzazione dei cristiani uccisi a Gorcum dai calvinisti, ebbe un successo enorme: più di ventimila furono i visitatori accorsi ad ammirare la tela nello studio dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La progressiva integrazione delle popolazioni d’oltreoceano al modello culturale europeo [...] di Lione e della Provenza, dove allargano il loro raggio d’azione fin quasi ad accerchiare i consistenti nuclei di calvinisti lì presenti. Nel 1583 sono inviati dal padre provinciale di Parigi nei Paesi Bassi; accolti inizialmente a Saint-Omer, si ...
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SPINOLA, Publio Francesco
Giovanna Paolin
– Nacque forse a Lomazzo di Como intorno al 1520 dal genovese Gabriele, di ceto modesto, ma amò definirsi sempre milanese.
Non molto si sa della giovinezza [...] la responsabilità di averlo convinto alle idee riformate, in un clima cittadino ancora fervido di dibattiti e nutrito di testi calvinisti (bb. 11, 20). Dalle deposizioni emerse la forte capacità di convinzione di Spinola, la vasta rete dei suoi ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] religiosi, XII (1936), pp. 29-61; M. Richter, G.C. P.: attività e problemi di un poeta italiano nella Ginevra di Calvino e di Beza, in Rivista di storia e letteratura religiosa, I (1965), 2, pp. 228-257; S. Caponetto, La Riforma protestante nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] assume poi posizioni sempre più critiche verso i dogmi protestanti; in particolare egli è ostile all’idea di Calvino della predestinazione e non condivide pienamente la tesi luterana della giustificazione della fede senza opere.
Wesley elabora la ...
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SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] ’Europa protestante. Nonostante gli accenni anticuriali del De principatu e la simpatia di cui l’opera godette tra i monarcomachi calvinisti, egli rimase però fedele fino alla fine a quella Chiesa romana che tanto lo aveva beneficato. Nella dedica a ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...