Uomo politico e pubblicista svizzero (Ginevra 1759 - Milano 1829), di famiglia calvinista originaria della Francia. Assistente religioso dei calvinisti di lingua francese a Pietroburgo, istitutore e poi [...] impiegato a Londra, venne in contatto con S. Romilly e J. Bentham di cui pubblicò le opere. Trasferitosi in Francia, allo scoppio della Rivoluzione, collaborò al Courier de Provence di G.-H. Mirabeau (sul ...
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Gesuita e diplomatico (Torino 1629 - Roma 1715). Entrato nell'ordine nel 1645, si mise in evidenza nella polemica contro i calvinisti. Inviato in missione presso l'imperatore Leopoldo I e il re di Polonia [...] Giovanni III Sobieski, contribuì alla conclusione dell'alleanza contro la Turchia (1683), ma non riuscì a ottenere l'adesione della Russia (1684). Fu poi consigliere e confessore di Giovanni III Sobieski ...
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Maresciallo di Francia (n. 1594 - m. Château de la Force 1675), figlio di Jacques. Come il padre militò nelle file dei calvinisti ribelli, ma, ritornato al servizio del re, divenne maresciallo di campo [...] (1625); distintosi nella campagna di Lorena (1634-38) alle dipendenze del padre, fu nominato maresciallo di Francia nel 1652 ...
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Teologo calvinista (Sauvetat-du-Dropt, Lot-et-Garonne, 1619 - Aia 1687). Pastore e professore di teologia. Difensore fermo della libertà dei calvinisti, fu costretto ad un continuo peregrinare fino a rifugiarsi [...] Come teologo ha lasciato un notevole Traité de l'Eucharistie (1668); la parte più cospicua delle sue opere è in forma polemica in dottissime e acute risposte a Arnauld e a Nicole. È con Jurieu la figura più notevole del secondo calvinismo francese. ...
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Controversista cattolico (Raconis, Seine-et-Oise, 1580 - ivi 1646), convertito dal calvinismo. Elemosiniere di corte (1618), vescovo di Lavaur (1637), scrisse contro calvinisti e giansenisti. ...
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Nepero
Nepero nome italianizzato di John Napier, barone di Merchiston (Merchiston Castle, Edimburgo, 1550 - Edimburgo 1617) matematico scozzese. Appartenente a una famiglia di baroni calvinisti, entrò [...] all’età di tredici anni all’università di St. Andrews ma vi rimase per breve tempo, poiché presto il padre, su consiglio dello zio vescovo, lo mandò a proseguire gli studi all’estero. Al suo ritorno si ...
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Teologo protestante francese (Bourgueil 1596 - Saumur 1664), discepolo di J. Cameron e dal 1633 professore a Saumur. Ebbe grande autorità anche come esegeta e moralista presso i calvinisti francesi, ma [...] fu criticato dagli svizzeri e olandesi per la sua moderazione (che gli valse la stima del Richelieu) e per aver molto attenuato ("universalismo ipotetico"; "amyraldismo"), nel senso dell'arminianismo, ...
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JAY, John
Uomo di stato americano, nato a New York il 12 dicembre 1745, morto a Bedford il 17 maggio 1829. Discendente da una famiglia di calvinisti francesi, entrò nel 1768 nella carriera forense; e, [...] anche per il suo matrimonio con Sarah Livingston, apparteneva già alle sfere influenti della città quando scoppiò la guerra d'indipendenza. Delegato di New York al congresso continentale, dal 1774, redasse ...
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UBIQUITARÎ
. Sono i seguaci di una particolare setta scaturita nel seno del protestantesimo luterano a proposito del dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia. I riformati (calvinisti) sostenevano [...] che essendo Cristo risorto e sedendo, con il suo corpo glorificato, alla destra del Padre, non poteva contemporaneamente trovarsi nell'Eucaristia. A questa obiezione i luterani replicavano che essendo ...
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HAMILTON, Alexander
Insigne uomo di stato americano, nato l'11 gennaio 1757 nell'isola inglese di Nevis (Antille), da James H., scozzese, e da Rachel Faucette, discendente di calvinisti francesi, morto [...] a New York il 12 luglio 1804. Ebbe un'infanzia assai dura: la madre morì presto, il padre subì varie disavventure finanziarie, sì che H., a dodici anni, doveva impiegarsi presso un commerciante, nell'isola ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...