regalismo e antiregalismo
Si intende col termine regalismo la dottrina o l’insieme di dottrine che sostengono le pretese assolutiste dei re (➔ ) e il diritto di un monarca a esercitare autorità giuridica [...] »). Al di là del richiamo alla primazia papale, l’analisi di Bellarmino era del tutto compatibile con quella dei pensatori calvinisti. Analoghe posizioni assunsero L. de Molina (1535-1600), J. de Mariana (1536-1624) e F. Suárez (1548-1617), spagnoli ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] però all'interno, non tollerò la fronda religiosa e perseguitò i giansenisti prima (1664), i quietisti poi; verso i calvinisti adottò una politica di sempre maggior rigore che culminò, con grave danno della Francia stessa, nella revoca (1685) dell ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] concilio di Trento, manteneva nei suoi stati la Chiesa sotto controllo, e permetteva che in Scozia si aiutassero i calvinisti contro gli Stuart amici dei Francesi. Ma poi, di fronte alla politica offensiva dell'Inghilterra, alla minaccia della guerra ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] (1559), si unì al duca di Guisa, già suo avversario, e al maresciallo J. d’Albon signore di Saint-André contro i calvinisti, cui tolse Rouen, ma ne fu poi battuto nella battaglia di Dreux (1562). Nel 1567, a capo della difesa di Parigi assediata ...
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PUCCI, Francesco
Delio Cantimori
Nato a Figline nel 1540, morto a Salisburgo forse nel 1595. Compiuti i primi studî umanistici a Firenze, il P. si recò a Lione per esercitarvi la mercatura; ma prese [...] , rincarando le dosi; da Franc. Junius (Collatio Catholicae doctrinae de natura hominis..., in Opera, II, 1606) per i calvinisti; da Nicolò Serrario (Contra novos novi pelagiani errores et Chiliastae, F. P. Filidini, Würzburg 1593) per i gesuiti. Ma ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] i Boemi, ora pretenderanno i sudditi d'Austria, di Slesia, di Stiria.
Anni di attesa nervosa, fra il 1598 e il 1610. L'ex calvinista, che è ora re di Francia, attira su di sé gli sguardi dell'Europa: e guardano a lui come a segnacolo Olandesi, e ...
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Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John (vedi la voce seguente), terzogenito di Enrico IV re d'Inghilterra.
Il titolo ducale morì con lui, ma fu riconfermato a [...] di Maria fu tenuto in sospetto; divenuto conte di B. alla morte del padre, si rifugiò a Ginevra, dove ebbe contatti coi calvinisti. Fu a Venezia nel 1557 e poi prese parte alla battaglia di San Quintino. Tornò quindi in Inghilterra, e venuta al trono ...
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. Questa famiglia trae il suo nome dal villaggio di Crouy (anticamente Croy) in Francia (dipartimento della Somme). Il nome dei signori di Croy appare nei documenti fin dal principio del sec. XII, ma la [...] lotta condotta da questo contro la Spagna. Ma fin dal 1584 egli si sottomise al re Filippo II e abiurò anche il calvinismo. Nell'occasione del trattato di pace fra la Francia e la Spagna (1598), del quale egli fu uno dei negoziatori, ottenne dal ...
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. Famiglia oriunda di Cremona, sul cui albero genealogico si hanno contraddizioni dopo che J. Denucé ha pubblicato, recentemente, uno studio che modifica, ma non con assoluta sicurezza, i dati già raccolti [...] dell'azienda, in mezzo a difficoltà notevoli, tra le quali i torbidi determinati, nel 1566, dalla lotta tra calvinisti e cattolici. Gli Affaitati, fedeli alla religione di Roma, ebbero saccheggiato il palazzo di Anversa, dopo di che richiesero ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nazionalismi, ha rappresentato un atto di autoalienazione. Si è voluto vedere in Lutero l'apostolo dell'autorità statale illimitata, mentre Calvino, per il quale la sovranità di Cristo era al di sopra di ogni cosa, è stato frainteso come fautore dell ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...