puritanesimo
Indirizzo confessionale sorto all’interno dell’anglicanesimo, a partire dagli anni Cinquanta del 16° sec., e sviluppatosi in Inghilterra e nelle colonie americane anche in chiave di riformismo [...] di sostenerne la grande dinamicità mercantile e imprenditoriale. Gli Stuart portarono avanti la strategia di contenimento del calvinismo scozzese e favorirono l’emigrazione dei puritani in Olanda e nelle colonie d’Oltreoceano. Episodio celebre, in ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] alla politica dispotica e religiosa di Filippo II aveva in quei paesi un largo fronte che abbracciava calvinisti, cattolici, nobili, borghesi e artigiani. Erano sorte numerose sette eretiche, che contestavano alcuni principi e regole della ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] re ammise il culto e la dottrina unitaria nel suo stato, e gli unitarî, dopo una nuova disputa vittoriosa con i calvinisti ad Alba Iulia (Gyulafehérvar), in seguito alla quale la cittadinanza di Kolozsvár (Cluj) si convertì in massa all'unitarismo, e ...
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. Antichissima stirpe di nobili olandesi. Nella lotta tra nobili e borghesi (Hoekschen en Kabeljauwschen) che riempie tutta la storia del Trecento e Quattrocento olandese, i B. erano capi del partito nobile, [...] poco dopo il 1560 divenne partigiano di Guglielmo il Taciturno di Orange e protestante. Tentò anzi di riconciliare luterani e calvinisti. Fu lui ad offrire a Bruxelles, il 5 aprile 1566, alla governatrice, Margherita di Parma, la supplica dei nobili ...
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ZANCHI, Girolamo
Delio Cantimori
Nacque ad Alzano presso Brescia da famiglia agiata e ricca di uomini di cultura, nel 1516. Dopo la prima educazione umanistica entrò nel convento degli agostiniani di [...] e di vita ecclesiastica. Se la sua teologia fu rigida, il suo comportamento fu uno dei più temperati e liberali fra i calvinisti ortodossi italiani: forse a questo contribuì anche il fatto che la sua prima moglie fu una figlia del liberale C. S ...
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Medicina
Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono [...] e la Chiesa metodista australasiana (Sudafrica e Australia); l’occidentale (americana), comprendente anche parte dell’Africa e l’Asia.
Metodisti calvinisti sono i seguaci di Wesley che hanno adottato l’organizzazione presbiteriana e la dottrina ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] corrente innovatriee, fra sec. XV e XVI, nel tempo stesso che, di là dalle Alpi si preparavano Lutero e Zuinglio e Calvino. Rallentato un poco il legame con la Chiesa gerarchica e reso più personale il legame del credente con Dio; il perfezionamento ...
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MASSACHUSETTS (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
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Uno dei tredici stati originarî dell'Unione nordamericana, il più popoloso e senza confronto il più importante dei sei che formano la Nuova Inghilterra. [...] , facendo di Boston la più tipica città dell'America Settentrionale.
Libertà: ma per quelli che la pensavano come i pastori calvinisti; gli altri, o fuori della colonia o sul rogo (feroci furono le persecuzioni contro i battisti, nel 1664-1678, e ...
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Nacque il 18 novembre 1522 nel castello di La Hamaide (Hainaut), da Giovanni IV conte di Egmont e da Francesca di Lussemburgo. Come suo padre e altri membri dell'illustre famiglia olandese alla quale egli [...] bassi: Storia). E. non faceva parte di questo gruppo, ma manteneva dei rapporti con esso. E quando i calvinisti si misero a saccheggiare le chiese in Fiandra, E. represse debolmente questi eccessi degli "iconoclasti". Benché profondamente cattolico ...
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Perna, Pietro
Floriana Calitti
Nato a Villa Basilica (Lucca) nel 1519, nel 1533 entra nell’ordine domenicano; circa dieci anni dopo lascia il cattolicesimo e, con l’aiuto di Pietro Carnesecchi, si rifugia [...] particolare nell’epistola dedicatoria al giovane cavaliere polacco Abraham Sbaski, redatta dal traduttore – una risposta ai meno tolleranti calvinisti ginevrini (Kaegi 1940, trad. it. 1960, pp. 157-68; Perini 1969, pp. 902-18). D’altronde, come sarà ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...