(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ). L'unione protestante, priva del suo capo, ora esule all'Aia, si sciolse: l'elettore di Sassonia, in odio ai calvinisti, era, fin dagl'inizî, passato alla parte imperiale, mentre i suoi predicatori sostenevano che "il credente luterano è più vicino ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] . I bianchi, che dominano la vita economica e sociale di tutto lo stato, discendono per la maggior parte dagli olandesi calvinisti arrivati nell'area del Capo nel 17° secolo, e in percentuale minore da ugonotti francesi, da piantatori inglesi giunti ...
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GUISA, Enrico I duca di
Georges Bourgin
Nacque il 31 dicembre 1550 da Francesco I di Guisa e da Anna d'Este. D'intelligenza non comune, di ambizione sfrenata, capeggiò il partito cattolico al tempo [...] in persona l'assassinio del Coligny nella tragica notte. Nel 1575 sconfiggeva le truppe tedesche, venute in soccorso dei calvinisti, presso Château-Thierry (10 ottobre); ma fu ferito al viso, onde fu poi soprannominato lo Sfregiato (Balafré). Per suo ...
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Terza città dell'Ungheria per numero di abitanti (dopo Budapest e Seghedino) e il centro maggiore dell'Alföld a est del Tibisco, posta nella parte orientale dello stato, in regione fertile e ben coltivata, [...] (aumento 11,3% nel decennio, dovuto in gran parte all'immigrazione). La venuta di molti cattolici ed ebrei ha fatto diminuire le percentuali dei calvinisti (95,9% nel 1836, e 65,7% nel 1920; i cattolici sono il 19,2%; gli Ebrei il 9,8). Nel decennio ...
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Nato il 16 febbraio 1519 a Châtillon-sur-Loing, ebbe rapida e brillante fortuna, nonostante rimanesse ben presto orfano del padre, Gaspare I di Châtillon, maresciallo di Francia, grazie al fatto di essere, [...] -Cambrésis, nel 1559.
Doveva cominciare allora il secondo periodo della vita di C., che rientrava in Francia già conquiso dalle dottrine calviniste. E fu la sua una conversione profonda e totale. Natura diritta e rigida di soldato, C. non era uomo da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] anche Francoforte, dove le iniziative della Chiesa luterana, decisa a non concedere libertà di culto agli immigrati calvinisti, che avrebbe di fatto instaurato un regime biconfessionale, porta i cittadini dei Paesi Bassi a trasferire di nuovo ...
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SPECIANO, Cesare.
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Cremona il 1° settembre 1539, nono figlio del senatore e capitano di giustizia del Ducato di Milano Giovanni Battista e della gentildonna pavese Maddalena [...] ad affrontare, a cominciare dal fatto di doversi destreggiare in una corte in cui vi erano numerosi luterani e calvinisti. Era dunque essenziale che il nuovo nunzio sostenesse gli elementi cattolici della corte imperiale e che favorisse la scelta ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] 'uditore Rembold portò a Roma: vi si sottolineano la difficoltà delle trattative, dovuta soprattutto alla condotta ostile dei calvinisti, i risultati degli sforzi profusi e le previsioni sullo stato della Chiesa cattolica nell'Impero.
In un documento ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] del Sempione). Non particolarmente ferrato in teologia, durante il viaggio il L. si astenne da dispute con ugonotti e calvinisti (nella sosta a Ginevra durante il viaggio di ritorno) che lo avrebbero facilmente sconfitto.
Partito da Bologna il 24 ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] l’antiquité du vray christianisme, 1627). Secondo l’Histoire ecclésiastique (1580), che ha tra gli autori il successore di Calvino, Teodoro di Beza, la storia è interamente governata da Dio e la Riforma è frutto della sua azione provvidenziale: anche ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...