Uomo politico inglese, nato a Londra il 6 dicembre 1637, morto ivi il 24 febbraio 1714. Fu personaggio molto discusso del periodo coloniale degli Stati Uniti, tre volte governatore regio di provincia, [...] le provincie, provocando violente reazioni nel Connecticut, nel Maine, e soprattutto nel Massachusetts, ove la teocrazia dei pastori calvinisti non volle mai accettare il governatore anglicano d'un re cattolico. L'A. si rese odiato per i decreti ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] e una coorte di gesuiti con istruzioni, fedelmente seguite, di mostrarsi implacabili, in Boemia e in Moravia, contro i predicatori calvinisti e luterani e i fratelli moravi, e di non lasciare ai fedeli altra scelta se non tra la religione romana o l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] era associata una posizione luterana in merito alle medicine chimiche, egli si trovò in contrasto sia con i medici calvinisti, come il paracelsiano di Ginevra Joseph Du Chesne (Quercetanus, 1544 ca.-1609), sia con quelli cattolici, come il galenico ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] non residenti, anche per meglio combattere i pericoli di un diffondersi dell'eresia in un paese che confinava con ugonotti, calvinisti e valdesi, ebbero infine successo (Lettere inedite di santi..., p. 197). Il 12 Maggio 1564 il D. ottenne il pallio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] di comportamento va d’altronde di pari passo con la strutturazione delle Chiese e con l’azione dei principi, soprattutto calvinisti, che impongono loro un ordinamento assai preciso, fino a trasformarle in Chiese di Stato totalmente soggette al potere ...
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europeismo. Il federalismo
Sergio Romano
Europa unita, integrazione europea, Europa dei popoli, Europa delle patrie: queste espressioni sono frequentemente usate da uomini politici, giornalisti, pubblicisti. [...] ad alloggiare presso il cugino europeo dove possono meglio coltivare le loro idee e le loro speranze. È il caso dei calvinisti francesi in Germania, di Voltaire, Marx, Engels e Mazzini a Londra, di Heine, Chopin, Mickiewicz e i fuoriusciti italiani a ...
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Margherita di Navarra
Remo Ceserani
Sorella del re di Francia Francesco I, autrice di poesie e novelle (1492-1549). Figlia di Luisa di Savoia, amica di V. Colonna, protettrice di L. Alamanni, M. visse [...] i Trionfi, nella poesia francese del tempo.
M., che aveva un temperamento appassionato ed era di spiriti riformatori e calvinisti, non poteva provare interesse per le parti teologiche e dottrinarie della Commedia e non penetrò mai molto a fondo nel ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] alla esemplarità delle azioni dei Romani e quelle compiute dai Francesi, invece, alla barbarie dei luterani e dei calvinisti.
Nell'attività dispiegata come assessore del tribunale del patrimonio regio e poi come giudice della Reale Udienza, il ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] degli elettori saliva così a 8, divisi tra 5 laici e 3 ecclesiastici (5 cattolici, 2 luterani e 1 calvinista). La Svizzera fu riconosciuta Stato indipendente dall'Impero. In Germania gli Stati membri dell'Impero ottenevano infine vera autonomia di ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] , dovuti soprattutto alla guerra dei Trent'anni. Specialmente poi quando i principi, nel 1614, aderirono alle dottrine di Calvino, il cui pietismo iconoclastico avversava l'arte, l'attività artistica cessò quasi del tutto.
La situazione mutò appena ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...