Erudito, filologo, stampatore francese, nato a Orléans il 3 agosto 1509, morto a Parigi il 3 agosto 1546. Dopo avere studiato nella sua città natale e quindi a Padova, divenne segretario del vescovo di [...] , il Gargantua del suo amico Rabelais e varî scritti del Marot, stampò una dopo l'altra diverse opere prettamente eretiche, libri calvinisti, ecc. Fu allora per due volte arrestato e per due volte riuscì a liberarsi: la prima ottenendo grazia dal re ...
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Elisabetta I
Regina d’Inghilterra (Greenwich 1533-Richmond 1603). Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l’esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata [...] primi anni di regno adottò una linea politica di compromesso che non corrispondeva per la questione religiosa né ai desideri dei calvinisti né a quelli dei cattolici, e per la politica estera non coincideva né con le aspettative dei francofili né con ...
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Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale [...] S.-C. continuò a comporre i suoi scritti di polemica religiosa, in particolare il suo lavoro contro i calvinisti, con i quali i giansenisti appassionatamente rifiutavano di essere accomunati. Gli anni di reclusione contribuirono a rendere ancor ...
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Sagace politico ed abilissimo condottiero, fu al servizio di Filippo II, che lo nominò governatore generale delle Fiandre. Qui e successivamente in Francia riuscì a riportare notevoli successi, interrotti [...] di duca di Parma, Piacenza e Castro). Dopo il disastro dell'"Invencible Armada", A. dovette difendere ancora le province spagnole dai calvinisti e la lega cattolica francese da Enrico IV, che batté sotto le mura di Parigi (1589). Liberata Rouen (1591 ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] di Gand. Né il principe di Orange, né gli Stati Generali riuscivano infatti a frenare lo zelo eccessivo dei calvinisti fiamminghi in materia religiosa; e il Farnese trovò pertanto modo di aprire le negoziazioni con Montigny, comandante di truppe ...
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Cittadina della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento di Indre-et-Loire, circondario di Tours. Posta sulla Loira, e precisamente là dove il fiume è diviso in due bracci dall'isola di Saint-Jean, [...] I), Amboise divenne celebre, a mezzo il sec. XVI, per la congiura ordita dagli Ugonotti. Nel 1560, un gruppo di calvinisti, ad istigazione di Luigi I di Borbone, principe di Condé, e al comando di un gentiluomo, La Renaudie, progettò di rapire ...
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MORRA, Bernardino
Elisa Novi Chavarria
MORRA, Bernardino. – Nacque a Casale Monferrato nel 1549 da una famiglia patrizia originaria di Chivasso.
Intrapresi gli studi giuridici, entrò giovanissimo al [...] era un’area assai inquieta per motivi politici e religiosi: le tensioni dovute alla presenza di numerosi calvinisti erano acutizzate da alcuni casi di stregoneria femminile. Mentre Borromeo svolgeva la sua missione tra le popolazioni della ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] Leszno resistendo a molte persecuzioni ed ebbe esponente principale Giovanni Amos Comenio, confondendosi poi di fatto con il calvinismo polacco. Si diffusero dapprima in Sassonia ma di lì molti emigrarono nell’America Settentrionale. Giuseppe II nel ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] vittoria clamorosa che l'imperatore e la lega cattolica sotto la guida della Baviera avevano riportato contro gli alleati calvinisti di Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" della Boemia, alla Montagna Bianca presso Praga, nel novembre del ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia di Francia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] di Francia, la marescialla di Thermes, la contessa di Pancalieri, il medico Jacques Grévin. Fu perciò da molti creduta seguace di Calvino, tanto più che era in nutrito carteggio con Renata di Francia; Pio IV e il Borromeo se ne lagnarono col duca ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...