Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] e nel XIV secolo, Tedeschi in Transilvania nel Medioevo e nella Russia di Caterina la Grande nel XVIII secolo, calvinisti francesi nella Prussia luterana di Federico il Grande sempre nel XVIII secolo. Analogamente, gli Ebrei sefarditi espulsi dalla ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] la Spagna, il papa Gregorio XIII e il cardinale Borromeo, per tentare il riacquisto di Ginevra, che era in mano dei calvinisti e godeva dell'appoggio francese. Il B. fu incaricato dell'attuazione del progetto, ma il papa era indeciso in tale azione ...
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ACCOLTI, Benedetto
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Figlio del cardinale Benedetto, "litterato molto et il quale fa professione d'astrologo" (F. Priorato al duca di Ferrara, cfr. Pastor, VII, p. 648), fu a capo di una congiura contro [...] carattere della congiura rimase oscuro: corse voce allora - e vi prestò fede Pio IV - di un complotto ordito dai calvinisti, e, più tardi, di una vendetta napoletana per l'esecuzione dei Carafa. La confessione, resa dall'A. durante gli interrogatori ...
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Figlio primogenito (Vienna 1527 - Ratisbona 1576) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Iagellone, sposò nel 1548 la cugina Maria, figlia dell'imperatore Carlo V. Pur simpatizzando per il protestantesimo, [...] Austria Inferiore e Superiore. Come sovrano mantenne un atteggiamento conciliante verso il protestantesimo, ma avversò nettamente i calvinisti. Verso i Turchi si prefisse la conservazione dello statu quo e il mantenimento della pace. Per tali ragioni ...
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LA NOUE, François de
Rosario Russo
Nacque nel 1531 da illustre famiglia della Bretagna. Fu paggio alla corte di Enrico II; prese parte alle campagne del Piemonte. Tornato nella sua terra, conobbe d'Andelot, [...] N. ritornò alle armi. Prese parte alla battaglia di Saint-Denis (10 novembre 1567) e poi, al comando dei calvinisti del Saintonge, del Poitou e dell'Aunis, conquistò varie piazze. Prese quindi parte alle più sanguinose battaglie: fu fatto prigioniero ...
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NAUDÉ, Philippe
Pio Paschini
Matematico e teologo protestante, nato a Metz il 28 dicembre 1654. Alla revoca dell'editto di Nantes lasciò la Francia e riparò prima a Saarbruck, poi a Berlino, dove si [...] capacità di fare il bene e costituendo Dio stesso autore del peccato. Più rigido ancora di Calvino, il N. chiamava besiemmiatori i calvinisti più moderati, e pubblicò in questo senso le tre opere teologiche: Gründliche Untersuchung der mystischen ...
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Althusius, Johannes
Giureconsulto e filosofo della politica (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 ca.). Prof. di diritto a Herborn (1590) e sindaco di Emden (1604), dove trascorse tutta la sua vita, fu romanista [...] della sovranità di cui il popolo è titolare: in questa prospettiva di A., che è uno dei più coerenti monarcomachi calvinisti, il re o i magistrati preposti all’esercizio della sovranità sono sempre famuli et ministri del popolo, e quindi la ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] A. ha dato al Belgio i due caratteri ch'esso ha poi sempre conservati e che l'hanno definitivamente scisso dalla repubblica calvinista del Nord: le convinzioni cattoliche e il regime monarchico.
La si deplori o la si celebri, una tale parte avuta da ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] nella gerarchia tendenze cattolicizzanti. Durante la Rivoluzione di O. Cromwell i puritani trionfarono: la Chiesa anglicana fu calvinista e presbiteriana. La restaurazione ristabilì poi il vecchio anglicanesimo. All’inizio del sec. 18° si delineavano ...
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Calvinista francese, diplomatico ed erudito, nato a Orléans nel 1554, morto a Parigi il 29 luglio 1612. Prima in Germania, a Marburgo e a Jena, ancor giovinetto, poi a Orleans e a Bourges (sotto il Cuiacio) [...] di distanza dal suo re Enrico IV. Inviato ad Elisabetta Tudor e poi in Olanda, meritò la piena fiducia del principe e dei calvinisti, di cui seguiva scrupolosamente la fede, e però nel 1593 ebbe il titolo di residente per il re di Francia presso i ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...