CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] silloge di conclusiones fondate su passi scritturali, volte a confutare le più note dottrine dei luterani, calvinisti e anabattisti. Successo al Valsecchi come rettore dello Studio veneto, proseguì nella sua attività pubblicistica centrata sulla ...
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Augusto I
Elettore di Sassonia (Freiberg 1526-Dresda 1586). Di un ramo laterale della linea Albertina della casa di Sassonia, dopo aver rinunciato in favore del fratello Maurizio ai suoi diritti si [...] da parte di Giovanni Federico, sollecitato dai luterani scontenti della sua remissività e delle sue relazioni con i calvinisti. Introdusse nel suo Stato varie riforme, culminanti nelle costituzioni del 1573, aprì strade, istituì le poste. Costituì ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] critico sarà tra primavera e autunno del 1594. Nei primi mesi del 1594 Enrico IV, che aveva abiurato l'anno prima il calvinismo per ottenere il consenso della maggioranza cattolica del suo Regno, era entrato con le sue truppe prima a Lione, poi a ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e provocarono gravi tumulti. La situazione peggiorò dopo l’arrivo del duca d’Alba, che condannò a morte centinaia di calvinisti, ne fece confiscare i beni e inasprì le imposte. Dopo il richiamo del duca tuttavia, l’ammutinamento delle truppe spagnole ...
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Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] (tra le sue opere: traduzioni in latino di Sesto Empirico, di s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo, Teodoreto, Clemente Alessandrino, ecc.; trad. in francese dei decreti del Concilio Tridentino e scritti polemici contro protestanti e calvinisti). ...
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NIFO, Fabio
Margherita Palumbo
NIFO, Fabio. – Nacque a Sessa nei primi decenni del XVI secolo da Giacomo, figlio del filosofo Agostino, e da Isabella Vaccaro.
Mancano notizie certe sulla formazione [...] carte di grande rarità, in cui accenna in modo ambiguo a passate traversie. Entrato in contatto con ambienti calvinisti, manifestò l’intenzione di trasferirsi a Ginevra, ma nel settembre 1567 il fuoriuscito Simone Simoni mise in guardia Theodore ...
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L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] tombe dei numerosi santi che erano stati seppelliti nelle cripte, furono aperte: ma durante le guerre di religione i calvinisti avevano già disperso molte reliquie preziose. Eccetto in questo periodo e in quello della guerra dei Cento anni, la vita ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] altro De Monarchia christianorum (1593), De regimine Ecclesiae (1593), Discorsi ai Principi d'Italia (1594), Dialogo contro Lutero, Calvinisti e altri eretici (1595). Le linee fondamentali del pensiero di C. sono già definite: l'antiaristotelismo, il ...
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RADICATI, Annibale, conte di Cocconato
Rosario Russo
Avventuriero, bandito dal Piemonte, riparò in Francia, e nella corte di Caterina de' Medici trovò, come altri fuorusciti, ospitalità e simpatia. [...] Enrico, re di Polonia. Il re di Navarra, il principe di Condé e il duca d'Alençon insieme con i calvinisti dovevano riaccendere la guerra civile; ma, sapendosi vigilati da Caterina, risolsero di farsi rapire. Duecento cavalieri si presentarono, il ...
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GAFFAREL, Jacques
Orientalista e occultista, nato a Mannes (Provenza) nel 1601, morto a Sigonce (Provenza) nel 1681. Ecclesiastico, dottore in teologia e in diritto canonico, pare sia stato inviato a [...] l'ambiente assai calmato, divenne elemosiniere del re, protonotario apostolico e si dedicò alla propaganda per la conversione dei calvinisti. Nell'ultimo tempo della sua vita si ritirò nel suo priorato di Sigonce, dove morì.
Lasciò varie altre opere ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...