Poeta e umanista francese (Sarlat, Dordogna, 1530 - Germignan, Bordeaux, 1563). Fu magistrato nel tribunale di Bordeaux, dove divenne amico di Montaigne (che parlò di lui nei suoi Essais e curò la pubblicazione [...] de la servitude volontaire ou le Contr'un (pubbl. post., 1576), dissertazione retorica sull'arbitrarietà di ogni potere, utilizzata dai calvinisti per legittimare la loro causa prima di essere plagiata da Marat in Chaînes de l'esclavage (1774) e poi ...
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. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] Inghilterra nel sec. XVI contro la Chiesa anglicana sottomessa al potere civile, e rivelante, agli occhi dei più intransigenti calvinisti, in molti dei suoi riti e nella sua stessa organizzazione ancora troppi punti di contatto con la Chiesa di Roma ...
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MANZOLI, Pier Angelo
Giuseppe TOFFANIN
Giuseppe BORGIANI
Nacque di umile famiglia a La Stellata, presso Ferrara, fra il 1500 e il 1503 e vi morì verso il 1543. Della sua vita poco si sa. Si presume [...] di trovarsi a Roma durante il pontificato di Leone X; fu a un certo punto sospettato di eterodossia forse come praticante i circoli calvinisti di Renata d'Este. ll suo stesso nome è una scoperta del sec. XVIII; prima egli era noto soltanto con quello ...
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Egmont, Lamoral conte di
Principe di Gavre (castello di La Hamaide, Hainaut, 1522-Bruxelles 1568). Nominato da Filippo II governatore e comandante generale delle Fiandre e dell’Artois e membro del Consiglio [...] Granvelle, rappresentante di Filippo II. Inviato in Francia presso il re, cercò invano di convincerlo a perseguire una politica più conciliante verso i calvinisti. Dopo l’invio nei Paesi Bassi del duca d’Alba, E. fu condannato a morte e decapitato. ...
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MELZI, Ludovico
Alessandro Dattero
– Nacque a Milano nel 1558 da Ludovico, esponente di una famiglia del patriziato milanese presente nel Consiglio cittadino dal 1409, e da Caterina Litta.
Entrò giovane [...] subito il comando di una galera. Dopo sei anni passò nelle Fiandre a combattere tra le fila spagnole contro i ribelli calvinisti delle province settentrionali riuniti nella Lega di Utrecht. Partì da Milano il 9 ag. 1585 sotto le insegne di Alessandro ...
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PASQUALE Bailón, santo
Luigi Giambene
Nato a Torre Hermosa (Aragona) il 24 maggio 1540, morto a Villa Real il 15 maggio 1592. Figlio di contadini, pascolò il gregge fino al suo ingresso (1564) nell'ordine [...] e di grande austerità. Infiammato dall'amore per l'Eucaristia, si recò in Francia per difendere la presenza reale contro i calvinisti, e vi corse pericolo di morte. Benché educato rozzamente, la sua cortesia fu proverbiale e a lui ricorsero per ...
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SAINT-JEAN-d'Angély (A. T., 35-36)
Città della Francia occidentale, 115 km. a N. di Bordeaux, nel dipartimento della Charente-Inférieure, sulla riva destra della Boutonne, con 6541 ab. La città odierna [...] più notevoli di Saint-Jean-d'A. si hanno nel sec. XVI, durante le guerre di religione, quando la città fu presa dai calvinisti e ripresa dai cattolici (1568 e 1569), e nel sec. XVII, quando fu assediata e presa da Luigi XIII (1621). Notevoli tra gli ...
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Il nome di famiglia di questo celebre controversista gesuita è Schellekens; è detto Becanus dal suo luogo d'origine. Nacque verso il 1561 a Hilvarenbeck (Brabante settentrionale); fatti i suoi studî a [...] II e morì a Vienna il 24 gennaio 1624. I suoi numerosi opuscoli (circa 50), diretti in gran parte contro i calvinisti, furono pubblicati dapprima separatamente, poi riuniti in due volumi in folio (Magonza 1630; Parigi 1642). Notevole è anche il suo ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] , che giustificava la sua origine con la concezione del sacerdozio universale dei fedeli, si formò, sotto la direzione di G. Calvino, a Ginevra come concistoro presieduto da uno dei sindaci della città e composto di 6 pastori e di 12 anziani scelti ...
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Figlio (Simmern 1515 - Heidelberg 1576) del duca Giovanni II di Simmern, educato cattolicamente, sposò (1537) Maria di Brandeburgo-Kulmbach, che influì sulla sua conversione al luteranesimo. Succeduto [...] ) all'elettore Ottone Enrico, nel Palatinato, ebbe vivo interesse per i problemi religiosi; dopo un profondo studio del calvinismo, ne divenne seguace e fece redigere (1562) il noto catechismo di Heidelberg. Si trovò pertanto in Germania in contrasto ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...