Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] 1875, la quale comprende 175 chiese di 84 paesi, con poco meno di 70 milioni di membri.
L'organizzazione della Chiesa
Calvino organizzò la propria Chiesa con l'intento di dar vita alla comunità degli 'eletti', ovvero di coloro che Dio ha scelto come ...
Leggi Tutto
BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] abili, per la verità, e basate in gran parte su informazioni inesatte circa il Lucaris, che apparve alla fine nutrire nette simpatie calviniste.
Il B. morì il 1° ag. 1629 a Roma e, dopo un solenne funerale nella chiesa di S. Agostino alla presenza ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] Samarelli, P. G. Paniscotti ed i conventuali cappuccini di Molfetta, Bari 1942; G. Cantini, I francescani d'Italia di fronte alle dottrine luterane e calviniste durante il '500, Roma 1948, pp. 124-129; Dictionnaire de spiritualité…, VIII, coll. 49 s. ...
Leggi Tutto
CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] la tematica religiosa del principio dell'unità della fede cattolica, monoliticamente contrapposta alle eresie luterane, ugonotte, calviniste e ai "loro seguaci crudelissimi" (Concetti..., p. 90); a questo atteggiamento si può ricondurre la scelta ...
Leggi Tutto
GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] , ma la sua azione non aveva mancato di esplicitarsi anche in precedenza, quando aveva favorito l'azione di penetrazione calvinista nei monasteri femminili agostiniani sostenuta, nel 1545, da Dionisia Rocchi, e verso i domenicani del convento di S ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] minorum capuccinorum, I, Romae 1947, ad indicem; G. Cantini, I francescani d'Italia di fronte alle dottrine luterane e calviniste durante il Cinquecento, Romae 1948, pp. 130-133, 135; Arsenio d'Ascoli, La predicazione dei cappuccini nel Cinquecento ...
Leggi Tutto
COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] riformati valdesi nelle valli alpine, che era aggravato dalla presenza delle truppe francesi del maresciallo Lesdiguières, di tendenze calviniste; questi infatti favoriva i riformati e incoraggiò Carlo Emanuele I a concedere l'editto di Asti del 28 ...
Leggi Tutto
BERGIO, Claudio
Johnn A. Tedeschi
Pastore valdese, nacque a Sampeyre nel marchesato di Saluzzo. Le scarse notizie rimasteci sul B. si riferiscono esclusivamente ad alcuni avvenimenti drammatici risalenti [...] corso del suo viaggio affrettato e che in breve sarebbero confluiti a Ginevra per proseguire poi verso le valli piemontesi. Calvino non solo aderì alla sua richiesta, ma aggiunse "un petit present de 50 écus ".
Le donazioni affluirono a Ginevra nel ...
Leggi Tutto
BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] la testimonianza del Manelfi ora in C. Ginzburg, I Costituti di Don P. Manelfi, Firenze 1970, p. 54; la lettera del Merula a Calvino in Calvini Opera, a cura di G. Baum-E. Cunitz, XV, Brunswick 1876, col. 123; il resoconto del Foxe nei suoi Acts and ...
Leggi Tutto
FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] 1550. Agirono sull'operato di Ercole II anche le preoccupanti notizie che gli giungevano da Roma circa le tendenze calviniste di Renata (Archivio di Stato di Modena, Ambasciatori. Venezia, Feruffini, 18 luglio 1550).
La sentenza fu eseguita a Ferrara ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...