Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] approvati dalla Dieta. Anche le norme della pace di Augusta del 1555 vennero intanto attenuate: si legittimarono i calvinisti e si stabilì che se i sovrani avessero deciso di cambiare confessione religiosa la scelta non avrebbe dovuto coinvolgere ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dalla Francia, come a Bourg-en-Bresse o a Casteldelfino, un avamposto dei Francesi, dove continuava l'esercizio calvinista. Molto più impegnativo, invece, risultò il consolidamento della pace di Vervins conclusa nel 1598 tra Francia e Spagna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] con la storia dei corpi dei santi e con l’edificazione del Vaticano, in polemica con Martino Lutero e con Giovanni Calvino.
Pochi anni dopo, Santoro stilò una Historia monasterii Carbonensis (1601) in cui ricostruì, con tanto di fonti trascritte, il ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] lui s'indispettisce perché questi non lo favorisce quando avrebbe voluto combinare il matrimonio tra il figlio Carlo e la calvinista Charlotte de la Marck (questa sposerà il correligionario Henri de la Tour). All'inizio del 1592 con l'esercito regio ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] sua cattedrale. Le opere di restauro non sono attualmente identificabili; le suppellettili sacre scomparvero nel corso del saccheggio calvinista del 1562.I rapporti del C. con il capitolo di Bayeux sembrano essere sempre stati infelici, benché egli ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a morte la stessa potenza spagnola. La politica di Filippo II falliva in Francia (avvento di Enrico IV, ex calvinista, e pace di Vervins del 1598), nei Paesi Bassi, ribellatisi da un trentennio, in Inghilterra (1588, distruzione della Invencible ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] del rapido sviluppo della letteratura in lingua nazionale nell’epoca rinascimentale. Soltanto in polacco scrisse M. Rej z Nagłowic, calvinista, la cui opera può essere considerata una sorta di summa della vita, dei costumi e della cultura del primo ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di questa tendenza è I. Makovecz, l’esponente più rappresentativo dell’architettura ungherese a livello internazionale (chiesa calvinista a Timişoara, 1991; casa per appartamenti e uffici a Budapest, 1992; centro culturale di Makó, 2000). Tra ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] Un volo di chiurli, 1984), o in De jacobsladder ("La scala di Giacobbe", 1986), sviluppa la tematica della gioventù calvinista e puritana, della solitudine individuale, oltre a dimostrare, nei suoi saggi, un'ampia erudizione. Notevoli, dal suo tardo ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] che travagliava la Francia. Dopo l'assassinio di Enrico III, avvenuto nel 1589, pretendente al trono era divenuto il calvinista Enrico di Navarra. In quanto eretico recidivo, questi era stato però da Sisto V scomunicato e dichiarato inabile a ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...