CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] le cose di Roma". Il che, tutto sommato, concorre anche a spiegare perché il C. sia stato scelto per attestare alla calvinista e ribelle Olanda - così l'istruzione senatoria del 5 marzo 1610 - il "contento" della Repubblica per la "conclusione della ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] a Milano sembrò arrecare un duro colpo alla sua attività, ma per poco, ché presto le fortune del nuovo capo calvinista Lesdiguières finirono per interessarlo alla causa degli ugonotti del Delfinato. Incaricato di far proseliti anche in Piemonte e in ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] locali poteri protestanti (la luterana universitas Saxonum e il ceto aristocratico ungherese o maghiarizzato d’orientamento calvinista e unitariano)10.
Questo radicamento nell’ininterrotta continuità dell’uso linguistico, fa del vocabolo in questione ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] fu ispirato da Jean Théophile Desaguliers. Questi ha in comune con James Anderson, estensore materiale degli Statuti, la fede calvinista e la concezione elettivo-aristocratica che la caratterizza; da qui la ricerca di un rapporto privilegiato con la ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] la rottura delle relazioni diplomatiche tra Roma e Varsavia quando si manifestò la possibilità della elezione del calvinista elettore di Brandeburgo, impiegò tutta la propria influenza e quella dei vescovi polacchi nelle lunghissime trattative, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] delle sue Révolutions d’Italie (2 voll., 1848-1852), nelle quali lo storico svizzero, informato a uno spirito calvinista, democratico, ma non socialista, e sostenitore di una riforma politica e religiosa, immunizzava dagli eccessivi entusiasmi di ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] fede, nonostante (o forse proprio per questo) un suo fratello, Andrea, avesse abiurato il cattolicesimo e si fosse stabilito nella calvinista Ginevra.
Il 1º ott. 1553 il D. fu eletto al Consiglio dei dieci, poi fra i tre conservatori ed esecutori ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] di Ottaviano Grimaldi di Ascros, uno dei più importanti feudatari della contea di Nizza che aveva abbracciato la fede calvinista, e poi scoprì ed evitò una congiura ugonotta (protetta, se non promossa, dalla contessa di Tenda), tesa a catturare ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] . 1770 fu inoltre nominato residente del duca del Württemberg Carlo Eugenio, anch'egli cattolico, ma sovrano di uno Stato calvinista e quindi fortemente limitato nell'esercizio della religione per volontà degli Stände e di Federico II di Prussia. In ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Claudio Ludovico Alardet, già precettore di Emanuele Filiberto e poi vescovo di Losanna, che si adoperò nel centro stesso del calvinismo per ricondurre la città sotto l'obbedienza del duca e della Santa Sede.
Eletto pontefice nel 1559,Pio IV intese ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...