Figlia (Bar 1515 - Edimburgo 1560) di Claudio duca di Guisa, vedova di Luigi II di Borbone, duca di Longueville, sposò (1538) Giacomo V di Scozia; rimasta vedova, fu reggente per la figlia Maria Stuarda [...] riuscì a rompere il fidanzamento della figlia con il principe di Galles (Edoardo VI), promettendola al delfino di Francia (Francesco II). Avendo il calvinista J. Knox preso il sopravvento in Scozia, Maria ricorse (1560) alle armi francesi mentre i ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] le lettere e per la filosofia, seppe formarsi una cultura letteraria, grazie anche alla complicità del precettore, il calvinista francese Duhan de Jandun. L'insofferenza per la rozzezza e il formalismo militaresco dell'ambiente prussiano maturò, nel ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] alla corte francese, salì al trono il 26 nov. 1559. Rimandata per volontà di Pio IV in Francia la madre, calvinista (1560), tenne corte fastosa, presso cui trovarono appoggio letterati ed artisti quali G. B. Guarini, G. B. Pigna, Francesco Patrizi ...
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Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, [...] la direzione nel 1547 ma dovette ben presto lasciarla definitivamente per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] proprio nel centro dell’ortodossia riformata suggerisce piuttosto che in un primo momento egli facesse propria la fede calvinista e che maturasse orientamenti più radicali solo in Svizzera, dove tra gli esuli italiani religionis causa fervevano i ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] Jean-Alphonse (Ginevra 1671 - ivi 1737), che fece abolire l'obbligatorietà delle professioni di fede, rompendo la rigida struttura calvinista, e lottò per una fusione di tutte le chiese protestanti. Dall'altro figlio di Francesco, Jean (1600-1681 ...
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Maria di Guisa o di Lorena
Maria di Guisa
o di Lorena Regina di Scozia (Bar 1515-Edimburgo 1560). Figlia di Claudio duca di Guisa, vedova di Luigi II di Borbone, sposò (1538) Giacomo V di Scozia; rimasta [...] per la figlia Maria Stuarda (1542). Abile e prudente, seppe destreggiarsi tra infinite difficoltà nelle lotte tra cattolici e calvinisti e nelle contrastanti influenze inglesi e francesi. Con l’aiuto del cardinale D. Beaton riuscì a rompere il ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] , represse (1606-09) la ribellione, provocata dal tentativo di esautorare il sejm, della media nobiltà, in buona parte calvinista, capeggiata da M. Zebrzydowski. Dopo una inutile guerra contro la Svezia, volse la sua attenzione ai problemi orientali ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] i vescovi della Chiesa cattolica (pur continuando a farsi chiamare vescovi e principi di Ginevra, città ormai conquistata dalla Riforma di Calvino) avevano e avrebbero di lì in poi scelto di porre la loro sede. La permanenza del G. in Savoia durò ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] cinema ungherese dagli anni Sessanta sino al terzo millennio, rinnovando sempre poetica e stile. Dopo aver frequentato il liceo calvinista di Kolozsvár, si trasferì a Budapest dove fu ammesso all'Accademia di teatro e cinema. Ancora studente, venne ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...