Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] rinnovamento suscitato dal concilio e sull’esempio del monastero di Taizé in Borgogna, fondato dal pastore calvinista svizzero Roger Schutz. Dopo le iniziali difficoltà dovute alle caratteristiche peculiari della comunità, mista e interconfessionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] di Kepler (non estesa tuttavia ad altre sue opere), mentre cresceva l’adesione dei gesuiti alla teoria geoeliocentrica del calvinista Brahe. Il paradosso di una sua riduzione al cattolicesimo, in un parere di Bellarmino (1620), permise che la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] , pp. 143-66).
Il secondo ci porta dall’altra parte della Manica, nelle Province Unite e quindi in ambito calvinista. Esso si riferisce alla celebre controversia teologica e politica fra arminiani (o ‘rimostranti’) e gomaristi (o ‘contro-rimostranti ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] Bernardine, Milan fashion: touches of whimsy, in Special to the New York Times, october 9, 1981; E. Biagi, Ferré, il calvinista, in Panorama, 9 novembre 1981, pp. 191, 193; P. Soli, Gianfranco Ferré. L’une des nouvelles vedettes de la mode italienne ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] " della città elvetica, mentre la casa del F. in rue de l'Hôtel de Ville, nel cuore della vecchia Ginevra calvinista, divenne un'oasi e un rifugio per l'antifascismo italiano.
L'atmosfera deferente, amichevole, rispettosa e grata consolò il F ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] , e, nell'estate 1577, seguì la resa della città al principe di Orange, inizio degli otto anni di dominazione calvinista, durante i quali furono proibite le operazioni finanziarie in favore della monarchia spagnola.
Pare indubbio che in tale periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] al tema della felicità pubblica, distinta dal diritto individuale alla pursuit of happiness, più tipico della cultura calvinista-individualista-nordamericana.
La felicità, allora, può anche essere considerata, e a ragione, una quarta parola del ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] , soprattutto quando egli accettò l'invito di jeanne d'Albret e Caterina de' Medici ad ascoltare il sermone di un noto predicatore calvinista. La difesa dell'E. fu pubblicata in due lettere, indirizzate al vescovo di Caserta in data 2 e 29 genn. 1561 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] , 1998, pp. 503-62).
È noto che l’affermarsi della Riforma, in realtà in particolare del pensiero di Giovanni Calvino, visto che Martino Lutero la riteneva contraria al diritto naturale (C. Lindberg, Luther’s struggle with social-ethical issues, in ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] (tra cui il celebre trattato sulla libertà Freedom of the will, 1754), Edwards cercò, sebbene contrario all’arminianismo, di conciliare calvinismo e deismo.
La serie dei diaristi si chiude su una nota di serenità: quella di J. Woolman, il cui Journal ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...