Apologeta calvinista (Nay, Basses-Pyrénées, 1654 - St. Marylebone, Londra, 1727). Diresse le comunità riformate francesi a Berlino (1680-88) e a Londra (1690); fu decano di Killaloe (Irlanda, 1699). Polemizzò [...] con i cattolici, ma la sua apologetica è diretta generalmente contro gli increduli; pose come fondamento della morale l'amore di sé stesso (Traité de la vérité de la religion chrétienne, 1684; Traité de ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] e i segni diacritici del testo ebraico della Scrittura sono posteriori al 5º sec. e son dovuti ai Masoreti; e contro J. Buxtorf, che sosteneva l'antichità assoluta della scrittura ebraica quadrata, provò ...
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Giureconsulto calvinista (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 circa), prof. di diritto a Herborn (1590), sindaco di Emden (1604). Contrattualista, A. pone un patto o contratto alla base sia dei piccoli gruppi [...] (famiglia, corporazione) sia dello stato, che nasce da una volontaria associazione di corpi politici minori. Concezione contrattualistica e "federativa" dello stato che si congiunge alla dottrina della ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa ...
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Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'editto di Nantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti [...] (Jurieu, ecc.), e condannò la rivolta dei Camisardi (1702-05); la sua moderazione e il suo tatto diplomatico ne fecero durante la reggenza un agente segreto del Dubois. Storico d'Olanda (Annales des Provinces-Unies, ...
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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] J. fu polemista ardente, e inserì la sua lotta contro i cattolici e Luigi XIV in prospettive di un acceso carattere apocalittico. Nella polemica contro Arnauld, Nicole e soprattutto Bossuet, contro il ...
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PAJON, Claude
Teologo calvinista, nato a Romorantin (basso Blésois) nel 1626, morto a Carré presso Orléans il 27 settembre 1685. Studiò a Saumur sotto M. Amyraut (v.); nel 1650 andò predicatore a Machenoir, [...] due anni lasciò la cattedra, per le ostilità incontrate, e riprese l'ufficio di predicatore.
Il P. rappresenta quella corrente del calvinismo (v.), detta della "scuola di Saumur" o, da lui, pajonismo, sorta in reazione contro la più rigida ortodossia ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] Dei molti scritti, sono importanti, oltre ai Poëmata iuvenilia, documento della sua libera vita giovanile, le lettere, la Vita Calvini (1564; in francese 1565) e la Histoire ecclésiastique des églises réformées du royaume de France (dal 1521 al 1563 ...
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Calvinista napoletano (Napoli 1517 - Ginevra 1586), entrato in rapporto con il circolo di J. de Valdés, subì in particolare l'influsso di P. M. Vermigli e di B. Ochino. L'istituzione dell'Inquisizione [...] lo spinse ad esulare clamorosamente a Ginevra (1551) dove, tranne per brevi visite in Italia (1555-58), rimase fino alla morte, ricoprendo importanti funzioni nella comunità riformata italiana. Una sua ...
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Calvinista (La Margelle, Borgogna, 1534 - Montrichet, Vaud, 1613). Con altri tredici ginevrini partecipò al tentativo francese di N. Villegagnon di fondare una colonia ugonotta nell'attuale baia di Rio [...] de Janeiro (1556); ritornò (1558) in Europa e, divenuto pastore calvinista al Montrichet, trasse dalla sua esperienza americana una Histoire d'un voyage fait en la terre du Brésil (1577), che è una delle prime esaltazioni del "buon selvaggio". ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...