SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] , nobili e studiosi protestanti in arrivo a Roma. Nel frattempo, Schoppe si impegnò in una decisa polemica contro il mondo calvinista da cui proveniva. Nel 1607 apparve a Magonza lo Scaliger Hypobolimaeus, in cui era messa alla berlina la vanità di ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] . Attratto dalla vita cortigiana e dalla cultura barocca, trovandosi a disagio alla corte di Giacomo I, dominata dal re calvinista e teologo, ottenne di viaggiare nel continente giungendo fino a Roma e nel 1606 si convertì al cattolicesimo. Arrestato ...
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PEUCER, Kaspar
Medico e umanista tedesco, nato a Bautzen il 6 gennaio 1525, morto a Dessau il 25 settembre 1602. Professore a Wittenberg e medico curante dell'elettore Augusto di Sassonia, il P., è soprattutto [...] eucaristica. Il P., cognato di Filippo Melantone, e da questi indirizzato verso una posizione assai vicina a quella calvinista, alla morte di Melantone venne a essere praticamente l'esponente più in vista di quella corrente che l'ortodossia ...
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Chessex, Jacques
Chessex, Jacques. – Poeta e scrittore svizzero di lingua francese (Payenne 1934 -Yverdon-les-bains 2009). Segnato dal suicidio paterno appena ventenne, dopo un lungo percorso artistico [...] con l'eccentrico e provocatorio romanzo breve La tête ouverte, apologia della pigrizia e della sensualità e schiaffo alla mentalità calvinista del proprio paese, e si impone negli anni successivi con opere come L'Ogre (trad. it. 2010), drammatica e ...
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guèrre di religióne Conflitti a sfondo religioso, tra protestanti e cattolici, che lacerarono l'Europa tra il 16° e il 17° secolo. Scoppiarono in Germania, in Francia, nei Paesi Bassi e nei paesi dell'Europa [...] clamoroso fu il massacro della notte di San Bartolomeo (23-24 ag. 1572), quando a Parigi vennero uccisi tremila ugonotti (i calvinisti francesi). Le guerre si conclusero con l'ascesa al trono di Enrico IV e la concessione dell'Editto di Nantes che ...
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SCHERER, Edmond
Ferdinando NERI
Nato a Parigi l'8 aprile 1815, morto a Versailles il 16 marzo 1889. Di famiglia protestante, d'origine svizzera, si volse in giovinezza agli studî religiosi, e v'attese [...] in teologia nel 1839, consacrato nel 1840, dottore nel 1843 con la tesi Dogmatique de l'Église réformée. L'"oratorio" neo-calvinista di Ginevra gli offrì una cattedra, ch'egli tenne fino al 1849; il suo pensiero si orientò sempre più verso il ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] de "la strada et il messo".
Pel C., uscito dal carcere, la situazione è ancora peggiore: i sospetti dell'ambiente calvinista si sono tramutati in certezza, l'accusa d'aver venduto le lettere del Sarpi al nunzio è crudamente formulata. Timoroso, dal ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda calvinista antiepiscopale. Tali opuscoli provocarono varie risposte (di Th. Cooper, J. Lyly, Th. Nash, ecc.), dando luogo a ...
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MORATA, Olimpia
Giuseppe Toffanin
Nacque nel 1526 a Ferrara da Fulvio Morato, letterato mantovano, maestro di Ippolito e Alfonso d'Este e amico di Celio Secondo Curione. Fanciulla prodigio, avviata [...] Anna d'Este e come sua damigella, presto parlò greco e latino. Ma la madre di quella, Renata d'Este, calvinista, le ispirò i primi germi del protestantesimo, che diedero frutto dopo il matrimonio di lei con Andrea Grünthler, giovane riformato venuto ...
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Szàsz, Karoly
Tibor Kardos
Poeta ungherese (Nagyenved, Transilvania, 1829 - ivi 1905), traduttore; studiò a Kolozsvàr, dove fece conoscenza del critico Pál Gyulai. Nel 1848 seguì all'università di Budapest [...] fallimento della guerra d'indipendenza lavorò come istitutore, poi compì studi di teologia, ottenendone anche il diploma (1851), e insegnando al ginnasio calvinista di Nagykörös, poi in quello di Kecskemét. Dal 1854 esercitò la professione di pastore ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...