Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] secolo, Milano 2007, pp. 114-255.
165 Cfr. G. Spini, Italia di Mussolini, cit., pp. 89-103; cfr. G. Gangale, Calvino, Milano 1927; L. Demofonti, La Riforma nell'Italia del primo Novecento. Gruppi e riviste di ispirazione evangelica, Roma 2003, p. 244 ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] le province dell'Hainaut e dell'Artois cercato di formare una confederazione cattolica al fine di contrastare l'avanzata del calvinismo (Unione di Arras, 6 genn. 1579), il duca seppe abilmente convincerle ad aderire alla pace di Arras (17 maggio 1579 ...
Leggi Tutto
storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] trad. it. L’etica protestante e lo spirito del capitalismo), i dogmi centrali di una confessione protestante, il calvinismo, sono considerati decisivi per la genesi dello spirito imprenditoriale del capitalismo moderno. Nei saggi di sociologia della ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] ad accettarla.
Senza dubbio Weber avrebbe concesso agli storici, per richiamare qui un esempio a lui caro, che il calvinismo riuscì a conquistare i piccoli artigiani delle città perché - come Balzac aveva già dimostrato nel suo Catherine de Médicis ...
Leggi Tutto
Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] » (Revisione liberale (Postille), 19 giugno 1923, in SP, p. 515), di elitismo e anarcosindacalismo, socialismo e calvinismo, liberismo e intuizionismo bergsoniano – maturano anche nuovi giudizi e nuovi orientamenti. E si fa strada la consapevolezza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] . Fu grazie alla sua attività di esegesi e di controversia che essa superò le divisioni interne e poté resistere agli attacchi dei calvinisti e dei gesuiti.
La vittoria di Socini fu sancita dal sinodo di Lublino del 1593 e dall’uscita di scena, nel ...
Leggi Tutto
Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] difendere il loro predominio (baaskap), hanno elaborato in passato una variante autoritaria, o addirittura totalitaria, di quel calvinismo che invece negli Stati Uniti, dove non vi era una situazione di effettivo pericolo, ha contribuito a gettare ...
Leggi Tutto
URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] perché "sia cattolica", a giudizio di Castagna, necessiterebbero la cacciata dei maestri di lingua francese, tutti propagandanti il calvinismo di soppiatto, il divieto delle "conventicole" in "case private", un più severo controllo dell'Università, l ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] lacerante problema del divorzio fra scienza e religione e fra scienza e morale, oltre a quelli ereditati dalla cultura calvinista del New England - in particolare i dualismi mente-corpo e Dio-natura.Da questi travagli Dewey ereditò quell'avversione ...
Leggi Tutto
La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] Le chiese non cattoliche sono però frazionate in varie confessioni: ussita, luterana, l'Unione dei Fratelli boemi, calvinista, ecc., delle quali è riconosciuta dai compactata del 1437 soltanto la confessione utraquista. Gli sforzi fatti per ottenere ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...