PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] critico, ma quale interprete e attore. Ludovico di Breme diceva di lui, scrivendo il 31 luglio 1814 a Tomaso Valperga di Caluso: «Porro nuota sempre nel futuro e sprezza il presente, perché ha poca cognizione del passato» (Lettere, a cura di P ...
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VERNAZZA DI FRENEY, Giuseppe
Andrea Merlotti
– Nacque ad Alba il 10 gennaio 1745, dal medico Francesco Antonio (1713 ca.-1783) e dalla sua prima moglie, Cristina Vietti, figlia di un notaio.
Il padre [...] presidente cantonale. Mentre si trovava nella sua città natale, grazie all’interessamento di Prospero Balbo e Tomaso Valperga di Caluso, ottenne sia una pensione annua – con cui poté rimettere in sesto le sue assai compromesse finanze – sia la nomina ...
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MELANO, Ernesto (
Bruno Signorelli
Ernest). – Nacque a Pinerolo l’11 marzo 1792 da Michele e da Teresa Dureaux. Il padre era il fattore del marchese C.E. Alfieri di Sostegno nella proprietà oggi nota [...] (Pollenzo …).
Il M. morì a Torino, nella casa della figlia Caroline, il 18 apr. 1867.
Del M. esiste un busto, oggi a Caluso (in provincia di Torino), scolpito nel 1865 da V. Vela che gli fu amico e che eseguì anche quello del genero Pietro Spurgazzi ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] Canavese, che consegnò nel 1760 e che può considerarsi il suo capolavoro. Morì probabilmente poco dopo questa data a Caluso, presso Torino, ove risiedeva.
Dal matrimonio con Viena Cignaroli, figlia di Martino e sorella di Scipione, nacque nel 1724 ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] precedente. E quell'unità di tono e di ritmo da lui teorizzata si risolse troppo spesso in una grave monotonia: se ne avvide il Caluso ("il B. mi riesce per voler esser sostenuto un po' monotono, non è senza borra, e per fatto della lingua è al Caro ...
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SPALLA, Giacomo
Vittorio Natale
‒ Figlio di un vetraio, nacque a Torino il 23 gennaio del 1776. Dal 1792 al 1798 compì un soggiorno di studio a Roma, dove entrò in rapporto con Antonio Canova e frequentò [...] allegoriche. Certamente anteriore al 1832, quando figurò all’esposizione torinese, è il busto in marmo di Tommaso Valperga di Caluso (Accademia delle scienze). Discussa è l’attribuzione a Spalla da parte di Noemi Gabrielli di un busto di Vittorio ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] da Luigi Cosenza – di Agliè (1955), di San Bernardo di Ivrea (1956), della nuova ICO a Ivrea e di Caluso (1957).
Gli investimenti nel Mezzogiorno ebbero un impatto rilevante. Un imprenditore che offriva impiego, assistenza, istruzione per i figli ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] il figlio letterato avrebbe incluso nella schiera dei Piemontesi illustri e "uomini italici" accanto all'Alfieri, al Denina, al Caluso e ad altri), una splendida edizione in soli 56 esemplari.
Nel 1818 istituiva un premio di una "medaglia dal valore ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] 46 lettere al Tychsen sono conservate nella Biblioteca dell'Università di Rostok. Lettere del D. pubblicate: 2 lettere al Valperga di Caluso [1778] in A. Bertolotti, Le tipografie orientali e gli orientalisti a Roma nei secoli XVI e XVII, in Rivista ...
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erbaluce
s. m. [rifacimento pop., con erba, di un precedente albaluce]. – Vitigno, largamente coltivato in una zona del Piemonte presso Ivrea (e spec. a Caluso), che dà grappoli cilindrici, serrati, con acini di color giallo fulvo; se ne ottengono...
comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...