FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] subito a Ravenna dove, unicamente sulla base delle rivelazioni di alcuni impunitari, fu accusato del reato di congiura nonché di calunnia per la tentata subornazione di un testimone. Il 31 ag. 1825 con la celebre sentenza del card. A. Rivarola fu ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] , dando costante esempio di purissimo patriottismo e di ammirevole equilibrio, anche quando l'intrigo degli incoscienti e la calunnia dei malvagi cercarono di attraversare la sua opera e di negarne la benemerenza".
Accantonata da Mussolini per il ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] 1830; F.De Marco, Difesa del sig. don Raffaele D'Alessandro, Miranda 1830; Difesa dell'intendente De Mattheis sull'accusa di calunnia riepilogata dalle arringhe dell'avv. sig. Tofani e dai discorsi in difesa dell'istesso intendente, Napoli s. n. t ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] romano…, a cura di F. Piperno, Roma 2007, pp. 21, 30, 31, 36; E. Mori, Isabella de’ Medici e Paolo Giordano Orsini: la calunnia della corte e il pregiudizio degli storici, in Le donne Medici nel sistema europeo delle corti, I-II, a cura di G. Calvi ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] nr. 331). Nella lettera si faceva menzione anche di Lazzaro di Aix, che fu uno dei principali accusatori di Pelagio e che calunniò Brixio di Tours al concilio di Torino (concilio di controversa datazione, che oscilla fra il 398-399 e il 417: cfr. Ch ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] "eccellenza" e il diritto che il re gli si rivolgesse con l'appellativo di "mon cousin"; tuttavia doveva vivere sopportando la calunnia di essere un maresciallo non veramente francese e - il che era molto peggio - di non aver mai visto una battaglia ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] , sia pure con qualche perplessità, l'ipotesi del Pauw. Il G. segue questa discussione e rintraccia echi della "calunnia" (e le reazioni polemiche che essa aveva suscitato) in poeti, romanzieri, naturalisti, pubblicisti europei e americani fino alla ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di Tiro è che per la prima volta si manifestò, in tutta la sua crudezza, la possibilità che l’intrigo, le calunnie, la compravendita dei voti, gli odi e la violenza potessero essere usati al fine di raggiungere determinati obiettivi, celati sotto ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] e l'altare (Badia Fiesolana 1843), Antonio Biella e Teresa Silva (Badia Fiesolana 1844), L'assedio di Barcellona o la calunnia del fanatismo (Firenze 1846), un'opera nella quale mirava soprattutto a scagionare il gen. G. Lechi dalle accuse corse sul ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] professionali e di mestiere - i giudici, i beccai - sobillati ad arte contro il suo governo. Per screditarlo si ricorse alla calunnia, diffondendo la voce di un prossimo ritorno dei ghibellini in città.
L'episodio che provocò la caduta del D., è ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...