Scrittore ucraino (Obuchovka, Mirgorod, 1757 - ivi 1832), noto per la commedia Jabeda ("Un raggiro giudiziario" o "La calunnia", 1798), vivace pittura dei costumi dell'epoca. È autore anche di satire, [...] odi (Ody na rabstvo "Odi alla schiavitù", 1783) e liriche varie ...
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STENEBEA (Σϑενέβοια)
E. Paribeni
La moglie del re Proitos (v.) che perseguita con il suo sciagurato amore e poi con la calunnia l'eroe Bellerofonte, è chiamata Anteia nell'epica e S. nella tragedia di [...] Euripide di questo nome.
Che si tratti peraltro della stessa figura mitica risulta dalla identità della storia e dalla espressa attestazione di Apollodoro. Le rare apparizioni di questa regina passionale ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), reso celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini. [...] il suo temperamento pettegolo e indiscreto. È celebre la sua apologia della calunnia: "La calomnie, monsieur..." che nell'opera rossiniana diviene: "La calunnia è un venticello...". Il personaggio appare come figura secondaria nel Mariage de ...
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VERGILIO, Polidoro
Enrico Carrara
Letterato, nato intorno al 1470 in Urbino, dove morì nel 1555. Studiò a Padova e a Bologna.
A Guidobaldo della Rovere, suo signore, dedicò il Liber Proverbiorum (Venezia [...] della superiorità stilistica e scientifica della cultura italiana. Ma i suoi metodi critici fecero sorgere presso i tradizionalisti la calunnia ch'egli avesse arse le vecchie cronache (adunate per trarne luce di raffronti) al fine di coprire i proprî ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] in esse una grande divinità lunare. Il tema dell'amore respinto, che determina la vendetta in forma di calunnia, interpretato come motivo novellistico, è invece profondamente radicato in un terreno autenticamente mitologico (lo stesso avviene nel ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] Spagnoli e l'arrivo vittorioso a Napoli del maresciallo Daun, comandante delle truppe asburgiche. Ma vittima di una malevola calunnia, fu nuovamente rinchiuso in Castel Nuovo dagli Austriaci, e subì l'amarezza di essere perseguitato proprio da quel ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] il Giudizio delle vocali. Degli scritti filosofici alcuni hanno tendenza morale, come Non bisogna credere sconsideratamente alla calunnia (di dubbia autenticità) e Sui sacrifizî (un cinico parla dell'assurdità di certe pratiche religiose); altri sono ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] per avvertire sui rischi di un'invasione francese e mettere in luce la disaffezione dei cittadini verso la patria. Accusato di mendacio, calunnia e falsità, il 15 apr. 1671 il M. fu condannato a 5 anni di prigione.
La carcerazione ebbe termine il 29 ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] sospendere dalla frequenza della santa cena. Ma il 4 sett. 1573 venne riconciliato e riaccolto, dopo aver accusato di calunnia il Sassetti, un avventuriero "di nisciuna religione", e dopo aver ribadito che aveva "di lungo tempo rinunziato alla messa ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] con le irresistibili accuse d’irreligione e libertinismo, metodo non infrequente del nostro storico, è sovente una bassa ed infruttuosa calunnia» (L’Indicatore genovese, Savona 2007, p. 58). Ebbe così inizio una diatriba fra il Giornale ligustico e L ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...