GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] la sua opera. Lo testimoniano l'Apollo sul Parnaso, da un disegno passato a un'asta di Sotheby nel 1987; e la Calunnia del 1560. Agli anni del suo soggiorno francese, e più precisamente all'inizio del settimo decennio, si deve anche la realizzazione ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] nell'amor proprio di maestro dello stesso Giovanni Francesco e abbia contribuito a diffondere calunnie sui rapporti intercorrenti tra i due artisti. La calunnia doveva essere assai grave, considerate le dure parole di riprovazione del Lotto. Per ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] sue notevoli capacità ritrattistiche: si veda, per esempio, La verità che scaccia la Frode e fa smascherare da un genio la Calunnia (esposto alla mostra annuale dell’Accademia di Bologna nel 1817; ibid., pp. 156 s.).
Nel 1815 lasciò Roma e tornò ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] se stesso di che cosa è capace e di dimostrare chiaramente ed una volta per sempre che il manichino è una calunnia dell'uomo e che noi, dopo tutto, non siamo una cosa tanto insignificante che un oggetto qualunque possa assomigliarci. ... Il manichino ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] . Un'eco dell'architettura pluripartita e centralizzante messa a punto nello Sposalizio è rintracciabile nella minuscola Calunnia (Firenze, Galleria Palatina, 1513 circa), firmata con il monogramma "FRC". Rispetto al precedente botticelliano l'azione ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] accusato. Il Taverna, scagionato grazie alla testimonianza di Paris Bordone, querelò il F. che, il 9 marzo 1556, venne condannato per calunnia a un giorno di prigione e al pagamento di una multa.
Il 31 luglio dello stesso anno il F., su richiesta del ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] volesse proclamare la propria buona fede (Vertue, III).Il 30 luglio 1751 (sul Daily Advertiser), forse temendo che le voci calunniose non si fossero ancora del tutto spente, egli annunciava di nuovo l'esposizione di un dipinto, Chelsea e Ranelagh sul ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] p. 279). Ma non esistono prove a sostegno di questa tesi, criticata anzi dal Passeri (1772, pp. 94 s.) che la giudica una calunnia.
Il viaggio verso la Francia del D. fini a Livorno, dove mori il 19 luglio 1643 (Fransolet, 1942, p. 66).
Fonti e Bibl ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] di Francia, 1975).
Risale al 1609 l'esecuzione del gruppo con il Tempo che rivela la Verità e calpesta la Calunnia (talvolta interpretato erroneamente come il Tempo che rapisce la Verità; ibid.), per i giardini delle Tuileries e poi trasferito nel ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] tra 1420 e 1430, presenta la celebre storia della moglie virtuosa Ginevra, apparentemente adultera per gli inganni di un calunniatore, Ambrogiuolo, e che poi trionfalmente si fa riconoscere innocente dal marito Bernabò che l'aveva condannata a morte ...
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calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...