BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] B. e riserve sulla sua personale rettitudine; forse qualcuno si ricordò anche che in passato essa era stata accusata di calunnia e imprigionata. Il canonico Giovan Battista Pecci, allora confessore della B., e suo portavoce, dovette rassicurare l ...
Leggi Tutto
FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] quanto sia falsa, e mal fondata la nostra pretesa animosità contro il vescovo"; "Finalmente quanto sia nova ed atroce la calunnia di addebitarci d'ignoranza dei doveri, che ci corrono verso il Sovrano" (pp. 5 ss.). Nonostante esprimesse il proprio ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] di Genova: circolò allora la voce - plausibile, malgrado la successiva smentita dello stesso L. che la definì una "vera calunnia" (La mia nunziatura, ed. Pirri, p. 5) - che la sua promozione fosse da attribuire alla volontà del segretario di ...
Leggi Tutto
CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] anche il C. accenni a disordini, a sopraffazioni, alla povertà dei gentiluomini rimasti fedeli alla causa sabauda, alla calunnia che spesso li perseguita, motivi ricorrenti in tutta la corrispondenza dell'epoca, i termini non sono mai drammatici.
Con ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] . La diffusione dell'eresia non è mai considerata nei suoi caratteri oggettivi, ma è piuttosto vista come una calunnia pericolosa per la "libertà" della Repubblica, sorta come mormorazione fratesca nel quadro della tradizionale ostilità cittadina fra ...
Leggi Tutto
PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] del papa (604): da esso emerge il suo attaccamento alla memoria del pontefice e ai suoi scritti.
Reagendo alla calunnia di prodigalità lanciata contro Gregorio dopo la sua morte, Pietro, «familiarissimus eius», si oppose alla decisione di dare fuoco ...
Leggi Tutto
BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] . e dei suoi collaboratori, giudicata "opera nefasta perché opera di divisione realizzata attraverso la maldicenza, la calunnia, e una dimenticanza totale delle regole elementari della carità cristiana" (la memoria, pubblicata dal periodico Mouvement ...
Leggi Tutto
PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] , XLIII-XLIV (1998-1999), pp. 139-182. Per le Imagini: S. Agnoletto - E. Filipponi, La Fortuna come Giustizia: la "Calunnia" di Apelle nelle "Imagini" di Vincenzo Cartari, in Engramma, XCIII (settembre/ottobre 2011), http://www.engramma.it/eOS2/index ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il C. e la tesi del processo dentro il proprio Stato, ritenendo che l'accusa mossa fosse solo il risultato di una calunnia per questioni personali e non fondata sullo zelo della fede. Il C. aveva comunicato al duca di essere infatti pronto a ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] si circondava il C., sempre scortato da due uomini, consigliarono i Francesi a desistere dal progetto.
Più efficace fu l'arma della calunnia. La Gazette de France del 14 sett. 1688 dava notizia che il C., in contatto segreto con il principe d'Orange ...
Leggi Tutto
calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...