STONE, George
Florence M. G. Higham
Arcivescovo di Armagh (Irlanda), nato nel 1718, morto nel 1764. Figlio d'un banchiere londinese, fu educato a Westminster e a Christ Church, Oxford. Passò in Irlanda [...] si trovò spiritualmente in contrasto con i molti poveri preti cattolici che facevano allora sacrificio di sé in Irlanda. La calunnia ha probabilmente esagerato le deficienze morali dello St. La sua qualità migliore fu la moderazione verso i cattolici ...
Leggi Tutto
VERGILIO, Polidoro
Enrico Carrara
Letterato, nato intorno al 1470 in Urbino, dove morì nel 1555. Studiò a Padova e a Bologna.
A Guidobaldo della Rovere, suo signore, dedicò il Liber Proverbiorum (Venezia [...] della superiorità stilistica e scientifica della cultura italiana. Ma i suoi metodi critici fecero sorgere presso i tradizionalisti la calunnia ch'egli avesse arse le vecchie cronache (adunate per trarne luce di raffronti) al fine di coprire i proprî ...
Leggi Tutto
MOCETTO, Girolamo
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore, nato a Murano prima del 7 marzo 1458, morto circa il 1531. È forse il più tipico discepolo di Alvise Vivarini, per quanto creduto un tempo appartenente [...] più antiche (poiché il Mocetto fu anche incisore e di notevole valore, sotto l'influenza del Mantegna, come ci provano la Calunnia di Apelle, il Battista entro un paesaggio e specialmente la Giuditta, per non dir d'altro) è forse il quadro con ...
Leggi Tutto
twittabile
agg. Che può essere comunicato mediante la rete sociale Twitter.
• Questo porta all’autocensura? «Non credo che scoraggi gli scrittori, credo che crei questa retorica pubblicitaria buonista [...] Domus Sanctae Marthae: quando, bollando con ferocia le chiacchiere nella Chiesa, ha parlato di tre fasi: disinformazione, diffamazione, calunnia. «Tutte e tre ‒ ha affermato ‒ sono peccato!». Ecco perché il nuovo Papa, legato alla retorica ignaziana ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] ultimo periodo dell'arte botticelliana, dove il ritmo si fa più nervoso e spezzato e il movimento si esaspera come nella Calunnía agli Uffizi, nella Derelitta di casa Pallavicini a Roma, nei disegni con cui il B., per incarico dei Medici, illustrò la ...
Leggi Tutto
PULCI, Antonia
Nicola Zingarelli
Figlia di Francesco d'Antonio Giannotti, prende il cognome da Bernardo Pulci (v.) che ella sposò il 1470; non ebbe figli; ammalatasi nel 1473, languì molti anni. Ella [...] da lei, è pellegrino in Terrasanta, Guglielma viene in odio al fratello del re, di cui ricusa l'amore e che la calunnia facendola condannare al rogo; ma il carnefice impietosito l'abbandona in un deserto, dove è soccorsa da Maria Vergine che le ...
Leggi Tutto
Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] molteplici effetti coloristici che sono presupposti anche dalle personificazioni del Tuono, del Lampo e del Fulmine, e della celebre Calunnia, con vari toni nelle carni delle figure, il tema ispirò poi il Botticelli. Eseguì anche quadri di altre ...
Leggi Tutto
GERARDO Maiella, santo
Giuseppe De Luca
Nacque il 6 aprile 1726 in Muro Lucano (Potenza) da umilissima famiglia. Dopo un tentativo di vita eremitica, che non gli riuscì, Gerardo chiese e ottenne nel [...] ) nel 1754, dove morì l'anno appresso, il 15 ottobre. Per un certo tempo era rimasto tra i suoi sotto una calunniosa imputazione, e quindi in grave disgrazia, sino a che la calunnia, da cui egli non volle mai difendersi, cadde per confessione della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un lungo, difficile, sanguinoso apprendistato alla democrazia di un Paese capace, in pochi [...] che il popolo ha votato sotto la spinta della paura e sotto l’influenza della calunnia. Non è affatto vero. Sicuramente c’è stato terrore e calunnia all’eccesso; ma il popolo avrebbe votato, senza tutto questo, esattamente come ha votato. Questa ...
Leggi Tutto
(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] in esse una grande divinità lunare. Il tema dell'amore respinto, che determina la vendetta in forma di calunnia, interpretato come motivo novellistico, è invece profondamente radicato in un terreno autenticamente mitologico (lo stesso avviene nel ...
Leggi Tutto
calunnia
calùnnia s. f. [dal lat. calumnia]. – Diceria, imputazione o denuncia, coscientemente falsa, con cui si attribuisce a una persona una colpa, un reato o comunque un fatto che ne offenda la reputazione: inventare, spargere, diffondere...